Calcio C, Cesena: Candela sulle tracce di Ambrogioni e Cesari

Maglia numero due e terzino goleador nel Cesena, poi trasferito al Genoa. Non stiamo parlando del possibile futuro di Antonio Candela, di proprietà del Grifone che a fine stagione potrebbe riportarlo a casa, soprattutto in caso di malaugurata retrocessione in B.

Ambrogioni come Cuttone

Parliamo di Marco Ambrogioni che, con sei reti stagionali (due in più di Candela), detiene il record realizzativo per un difensore bianconero, stabilito nel campionato di C1 2003/2004. Memorabile quella nei supplementari della finale play-off di Lumezzane-Cesena (1-2): un tuffo di testa come Agatino Cuttone (ancora maglia numero due) nello spareggio per la A di San Benedetto del Tronto (1987). Nella stagione seguente, invece, il terzino di Fabrizio Castori andò a segno una sola volta, ma ancora in modo decisivo firmando il sigillo in Cesena-Ternana che valse la matematica salvezza in B. Nel 2005 lasciò Cesena per accasarsi al Genoa.

Il record di Cesari

Se il primato stagionale di Ambrogioni è nel mirino di Candela, è invece destinato a reggere quello complessivo per un difensore bianconero detenuto da Damiano Cesari con 9 marcature sempre in serie C. Dopo le quattro alla prima esperienza in Romagna (2001/2002), si migliorò l’anno seguente (5). Inizialmente impiegato come centrale, poi come terzino, in bianconero scoprì una vena realizzativa che non aveva evidenziato in precedenza né in seguito. Cesari strappò il record alla bandiera Giampiero Ceccarelli (altra storica maglia numero 2) che si era fermato ad 8, ma tra serie A e B, con un picco nel 1975/76 (3).

Libero di segnare

Infine tra i difensori con il vizio del gol, merita una menzione particolare Antonio Perego il quale, a differenza dei bianconeri già citati, non era un terzino, bensì un libero. Con sette reti complessive in campionato si colloca in terza posizione a fianco di Ambrogioni. Tempestivo e preciso negli interventi difensivi, era altrettanto elegante negli sganciamenti in avanti ed efficace negli inserimenti in area avversaria. Pesanti si rivelarono le sue cinque marcature nella trionfale stagione cadetta 1980-’81 (record durato per oltre venti anni fino ai tempi di Ambrogioni) a cui se ne aggiunsero altre due l’anno seguente in serie A.

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