“Tutti a Cesena” è l’invito che in questi ultimi anni, prima in Serie D ora anche in Serie C, molte tifoserie hanno lanciato alla vigilia della trasferta al Manuzzi, che in queste categorie spicca per il suo prestigio al di là dell’importanza della gara. “Tutti a Bologna”, a ruoli invertiti, è l’invito che oggi la tifoseria bianconera lancia in vista del derby più prestigioso contro il Bologna, nonostante la relativa importanza della gara di coppa Italia.
La voglia di derby in casa romagnola è accresciuta dal fatto che oltre 11 anni (dall’ultimo precedente ai tempi della serie A) rappresenta la più lunga attesa tra una sfida e l’altra, se si fa eccezione del periodo seguente al campionato di guerra Alta Italia (1944).
Il primo derby in granata
Romagnoli e emiliani si affrontano per la settima volta in coppa, di cui solo una con le due formazioni a pari livello, oggi addirittura separate da due categorie di differenza. I primi incroci risalgono a cavallo degli Anni ’60 e ’70, con il Cesena in B e il Bologna in A, quando il derby andò in scena per quattro stagioni consecutive. Non si trattò tanto di una coincidenza nel sorteggio, ma fu la conseguenza della formula della manifestazione che spesso prevedeva la contiguità geografica nella fase dei gironi eliminatori. La serie fu inaugurata il 3 settembre 1969 e nell’occasione il Cesena, in maglia granata per dovere di ospitalità come si usava all’epoca, fu sconfitto alla Fiorita (1-3). Nell’edizione seguente il derby di coppa si disputò al Comunale di Bologna dove il Cesena entrava per la prima volta in una gara ufficiale, considerato che nel già citato campionato di guerra si era giocato al vecchio Sterlino. Fu pareggio (0-0) ma il Cesena vinse il girone, davanti al Bologna, e si qualificò per i quarti di finale. Nelle successive stagioni (1971-’72 e 1972-’73) i felsinei tornarono a far valere la superiorità di categoria nei confronti del Cavalluccio battuto sia in Romagna (0-2) che in Emilia (1-0).
Decide il romagnolo… Emiliano
Seguirono i primi derby in serie A (ma questa è un’altra storia), mentre in coppa Italia il confronto fu rinnovato nell’estate del 1987 a gerarchie capovolte, Cesena in A e Bologna in B. Ciò nonostante al Manuzzi si imposero gli ospiti (0-1), in un derby che fu caratterizzato dai pesanti scontri nel post partita tra le opposte tifoserie, tali da suscitare clamore anche a livello nazionale.
L’ultimo precedente risale al 13 agosto 2005 con le due squadre di pari grado (serie B) e registrò l’unico successo romagnolo di Coppa Italia (1-0) deciso da Emiliano Salvetti.
Sono giornate piene di lavoro e di traffico nella sede del Coordinamento, dove il 31 luglio è partita la campagna abbonamenti, a cui si sono aggiunte la prevendita per le gare di Coppa con l’Entella prima e con il Bologna ora, oltre a Juventus-Atalanta di sabato al Manuzzi.
Gli abbonamenti volano
La delusione per il finale dell’ultima stagione, l’incertezza di fronte ai silenzi societari e l’aumento (per quanto contenuto) del costo degli abbonamenti non sembrano aver scalfito la passione del popolo bianconero. I numeri confermano quanto sia radicato l’attaccamento della tifoseria al Cavalluccio: la corsa all’abbonamento è partita più spedita sin da subito e ha superato il muro dei mille al sesto giorno, con uno di anticipo rispetto ad un anno fa, mentre quota 2.000 è stata raggiunta dopo 9 giorni contro i 14 di dodici mesi fa e ieri, decimo giorno, sono state sottoscritte altre 265 tessere per un totale di 2.294. Non meno significativo è il dato relativo alla gara di Coppa di domenica sera, non certo di cartello e in piena estate, contro l’Entella: 3.418 paganti con insignificante presenza ospite (5). Un’affluenza di pubblico che la grande maggioranza di squadre di C non raggiunge nemmeno in campionato. Si pensi, inoltre, che sempre con l’Entella in Coppa due anni fa ci furono 564 spettatori e affluenza simile fu pure nei recenti precedenti con Fermana e Pistoiese. Per trovare più spettatori cesenati in una gara interna di Coppa bisogna tornare a Cesena-Arezzo del 2016 con 3.762 paganti (300 ospiti).
Trasferta record
L’interesse per la partita di domenica contro l’Entella è stato accresciuto dalla possibilità di incontrare il Bologna al turno successivo, come in effetti si è concretizzato. La risposta dei tifosi bianconeri al derby di domani al Dall’Ara non poteva che essere all’altezza, nonostante l’orario insolito (ore 21.15) e il deplorevole aumento dei prezzi dei biglietti (20 euro più prevendita), rispetto ai 15 euro in curva Bulgarelli. A ieri sono stati venduti 1.586 tagliandi: è record per il Cesena in Coppa Italia. g.g.