Calcio C, Cesena al via: c’è il sindaco, mancano i co-presidenti

A un certo punto, dopo Calderoni e prima di Bumbu, a varcare il cancello che dalla zona spogliatoi immette nel campo della prima squadra a Villa Silvia, ecco sbucare il sindaco Lattuca: «Ho deciso di scendere in campo insieme ai giocatori nel primo giorno di scuola per dimostrare loro la vicinanza di tutta Cesena. Anche se la stagione scorsa non è finita come avremmo voluto che finisse, noi saremo sempre al fianco della squadra». Lattuca, che un mese fa ha portato a termine la Notturna di San Giovanni con un tempo notevole per un podista amatore, ha corso un po’ al fianco dei giocatori del Cesena e poi è tornato negli spogliatoi.

Gemelli diversi

Se nel primo giorno della stagione 2023-2024 ci sono solo due volti nuovi e sono quelli dell’esterno sinistro Donnarumma, svincolatosi dal Cittadella dopo tre stagioni in B, e del preparatore dei portieri Degiorgi chiamato a sostituire Scalabrelli, le sorprese arrivano da Coccolo già in campo e da Cristian Shpendi, che ha sforbiciato i capelli per facilitare il compito a Toscano e ai compagni. A questo punto, non ci sarà bisogno né del polsino che un anno fa indossò Stiven, né delle scarpe differenti per distinguere i gemelli… ora diversi.

Il discorso di Artico

Un anno fa il primo allenamento andò in scena a Martorano e non appena i giocatori furono dentro il campo, Toscano diede il via alle danze. Ieri invece lo sfondo era quello di Villa Silvia mentre decisamente differenti sono stati forma e sostanza: intanto l’assenza della proprietà, con Aiello sempre negli Usa e Lewis in Italia ma non a Cesena (un anno fa era in tribuna al fianco di Sebastiano Rossi); quindi prima della seduta ecco il discorso di Artico a ribadire la volontà di puntare all’obiettivo massimo. Sì, d’accordo. Ma adesso alle parole devono seguire i fatti: la sconfitta con il Lecco è storia dell’8 giugno e da quel giorno né la famiglia Aiello, né Lewis hanno aperto bocca, comunicando solo con uno scritto che non ha facilitato la convivenza e soprattutto non ha avuto riscontri. Non c’è ancora un amministratore delegato, non c’è un direttore generale, ci sono tre uomini-mercato e nessun responsabile del vivaio. C’è grande confusione, non c’è budget e almeno si spera ci siano i soldi per pagare entro il 15 la rateizzazione dei contributi e gli stipendi di giugno.

Commenti

Lascia un commento

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui