Calcio C, Capienza ridotta al 50%: le regole per entrare al Manuzzi

Per un curioso scherzo del calendario, dopo un mese di pausa più o meno forzata, il Cesena inaugurerà il 2022 con addirittura tre partite consecutive all’Orogel Stadium nel giro di dodici giorni. Sabato si comincia contro la Viterbese (ore 14.30), domenica 30 gennaio arriverà l’Olbia (stesso orario), mentre mercoledì 2 febbraio alle ore 21 è in programma il primo recupero contro la Lucchese, una sfida che si sarebbe dovuta giocare sabato 8 gennaio e che invece il Covid ha spostato in avanti di quasi un mese.

Capienza ridotta

Rispetto all’ultima gara casalinga disputata al Manuzzi contro il Siena (19 dicembre), alla ripresa del campionato cambieranno parzialmente le modalità di ingresso allo stadio. Cominciamo dalla capienza: dal 75 per cento della sfida contro i toscani si scende al 50, perciò potranno entrare all’Orogel Stadium poco più di 10.000 spettatori, una cifra comunque utopistica e irraggiungibile di questi tempi. Non vale, invece, la limitazione dei 5.000 spettatori, una scelta che riguarda esclusivamente i campionati di Serie A e di B, voluta dalle rispettive leghe per la scorsa e la prossima giornata di campionato e che peraltro non sarebbe stato possibile applicare in C, dove alcuni stadi non possono ospitare 5.000 spettatori neppure al 100 per cento della capienza.

Ffp2 e super green pass

Detto del numero di spettatori, le altre due novità riguardano le modalità di accesso all’impianto: rispetto a un mese fa non basterà indossare una mascherina qualsiasi, ma sarà obbligatoria la Ffp2, da tenere correttamente sul viso per tutta la durata della gara. Inoltre tutti coloro che acquisteranno il biglietto in prevendita (che il Cesena aprirà domani, con vendita libera dei biglietti a scacchiera) dovranno essere in possesso del Green Pass rafforzato.

Abbonati al loro posto

Postilla finale per gli abbonati: i 3.013 tifosi che hanno scelto di fidelizzarsi acquistando la tessera durante il girone di andata potranno entrare regolarmente al Manuzzi mantenendo il proprio posto. Per non aggravare ulteriormente i club costringendoli a ridisegnare la disposizione dei posti già assegnati all’interno dello stadio e ad emettere nuovi abbonamenti, la Lega Pro ha deciso di cristallizzare la situazione non modificando l’ordine dei posti. l.a.m.

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