Calcio C, Allievi: "Rimini, io resto qui"

Nicholas Allievi, quanto è grande ancora la delusione per la sconfitta nel derby?

«Brucia perché la partita poteva finire benissimo in parità. Abbiamo giocato bene, purtroppo siamo stati poco concreti rispetto al Cesena e non siamo riusciti a capitalizzare le occasioni. E’ stata una gara ad alta intensità, di impatto, fisica. Nel finale sembrava stessimo meglio noi atleticamente, purtroppo l’episodio ha girato dalla loro parte e con il gol si sono rinvigoriti, poi hanno tenuto botta».

Quanto pesa aver incassato una rete su palla inattiva tra l’altro con deviazione decisiva del vostro bomber Santini?

«Su queste situazioni difendiamo di squadra con lo schieramento a castello, quindi dispiace a livello collettivo. Peccato per quella palla sporcata che ha spiazzato Galeotti: senza deviazione non sarebbe stato un tiro irresistibile».

Che emozione è stata per lei, tra l’altro ex di turno, giocare di fronte a 14.000 spettatori?

«A prescindere dalla mia breve seppur bella parentesi a Cesena durata sei mesi e nonostante sia un giocatore esperto, è stata una cornice vista poche volte in carriera, un ambiente di un’altra categoria. I nostri tifosi ci hanno dato una grossa mano, speravamo di potergli regalare una gioia e se la sarebbero meritata».

Per quanto rimanga la sconfitta, il Rimini è caduto in piedi: è d’accordo?

«Cadere in piedi, avendo perso, mi pare eccessivo. Prendiamo di buono la prestazione, anche se il girone di ritorno è iniziato in maniera negativa con due sconfitte. Ripartiamo dalla prova fornita, adesso puntiamo a migliorare».

Qual è la ricetta?

«Nel girone di ritorno potremo anche giocare peggio ma adesso contano i punti. Da questa situazione si esce con il lavoro e l’unità di intenti. Testa subito all’Entella, correggendo gli errori e quello che non ha funzionato come la scarsa concretezza».

A Cesena si è vista, tanto per cambiare, una difesa inedita che però si è comportata molto bene...

«Spesso Gaburro ha mescolato le carte un po’ per obbligo tipo infortuni e squalifiche, un po’ perché comunque siamo tutti giocatori validi. In allenamento lavoriamo sui concetti di linea difensiva e penso che di fronte a un attacco di ottimo livello come quello del Cesena abbiamo concesso pochissimo, quindi dispiace ancora di più».

Il suo nome è stato accostato a una possibile partenza: cosa dice a riguardo?

«Ho parlato con la società che mi ha rassicurato sulla mia posizione ma non penso ci fosse nemmeno bisogno. Le voci che sono circolate sono campate per aria, io sono sereno e concentrato unicamente sul Rimini, voglio restare qua e spero di fare bene nel girone di ritorno. Purtroppo ho avuto qualche acciacco all’andata, la continuità passa dal giocare le partite e spero di crescere ancora».

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