Calcio C, al Cesena serve un super-record per insidiare la Reggiana

Nessuno potrà restituire al Cesena i due punti persi all’ultimo secondo contro il Gubbio (e figuriamoci quelli cestinati contro il Montevarchi), ma il blitz di Ancona di lunedì assomiglia molto a un risarcimento fortemente voluto e inseguito dagli uomini di Toscano. Il gol numero 17 di Corazza, smarcato meravigliosamente dalla pennellata di Cristian Shpendi, tiene ancora accesa la fiamma in classifica, ma è la fiamma che alimenta il motore del Cavalluccio a pesare di più in questo momento e nella marcia di avvicinamento ai probabilissimi play-off di maggio/giugno. Pensare di guadagnare 6 punti in 5 giornate alla Reggiana è un esercizio di pura fantascienza e per questo il Cesena ha innanzitutto l’obbligo di pensare alla propria condizione e alla propria convinzione, due parole chiave sepolte dalle tre mortificanti partite disputate dopo il big-match perso contro la Reggiana. La squadra spenta che ha compromesso il proprio cammino pareggiando contro Fiorenzuola, Montevarchi e Gubbio, nel giro di sei giorni è stata sostituita dal “solito” Cesena dei giorni migliori e questo è un segnale che induce fiducia.

Viaggi di piacere

Ad Ancona, viaggio numero 17 della stagione, è arrivata la vittoria numero 10 di una squadra che lontano dal Manuzzi continua a viaggiare più forte. A cinque giornate dalla fine, fuori casa il Cesena ha conquistato 35 punti in 17 partite, viaggiando alla media di oltre 2 punti a gara (2.05). Solo la Reggiana è andata più forte (36 punti), mentre l’Entella è potenzialmente prima con gli emiliani in caso di successo domenica a Pesaro (per ora i punti sono 33 ma con una gara in meno). Eccellenti anche i numeri in trasferta di attacco (22 gol realizzati) e soprattutto difesa (8 gol subiti): in Italia solo Feralpi (5), Napoli e Lazio (7) hanno incassato meno gol fuori casa del Cesena. Il problema del Cavalluccio è l’andamento più lento al Manuzzi, dove sono arrivate due vittorie in meno soprattutto 4 punti in meno seppur con una gara in più da giocare (media 1.93 in casa). Reggiana ed Entella, ma anche la Carrarese, hanno fatto meglio del Cavalluccio, che ha conquistato gli stessi punti dell’Ancona. Nelle ultime tre gare, contro Olbia, Lucchese e Vis Pesaro, i bianconeri avranno il dovere di migliorare il cammino e di puntare quantomeno al secondo posto ora occupato dall’Entella.

Filotto

Tutto questo sarà possibile se il Cesena di Toscano riuscirà a fare ciò che ha solo sfiorato nel girone d’andata, ovvero eguagliare (o addirittura superare, perché la possibilità c’è) la striscia record di vittorie consecutive tra i professionisti. Il primo posto, con 6 successi di fila ottenuti in Serie B, spetta al Cesena 2005-2006 di Fabrizio Castori che, dopo un avvio da 0 punti in tre gare, vinse nel giro di 25 giorni contro Ternana, Avellino, Rimini, Cremonese, Catania e Bari prima di pareggiare a Piacenza. Con 5 vittorie consecutive ci sono invece Gigi Radice nel 1972 e Pierpaolo Bisoli, che nel maggio 2010 chiuse il campionato di B con 15 punti in un mese che valsero l’indimenticabile promozione in Serie A. Alla pari di Radice e dell’uomo di Porretta è salito Mimmo Toscano nel girone d’andata, grazie ai successi ottenuti contro Imolese, Reggiana, Fiorenzuola, Montevarchi e Gubbio. Ora, a un mese dalla fine del campionato, il suo Cesena proverà a eguagliare (servono 4 vittorie consecutive) o addirittura a ritoccare (in caso di en plein da domenica al 23 aprile) il record.

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