Calcio C, al Cesena è rimasto un solo derby romagnolo

Continua a restringersi la Romagna calcistica che, per la seconda stagione consecutiva, ha perso una sua rappresentante tra i professionisti. Un anno fa aveva salutato il Rimini, quest’anno è stato il turno del Ravenna (già ripescato nel precedente campionato). L’unico derby in programma per il Cesena resta quello contro l’Imolese, peraltro il meno sentito. Per la cabala, quando il Cavalluccio si è ritrovato in un girone di serie C con sole due romagnole è sempre finita nel migliore dei modi.

Ogni settimana un derby

Lontani sono i tempi in cui si contavano ben 13 romagnole in serie C, che tuttavia non era ancora considerata professionistica. Nell’ambito della riorganizzazione post guerra, nella stagione 1947-’48 furono ammesse in terza serie 285 squadre divise in tre Leghe (Nord, Centro, Sud), con le romagnole in quello centrale. Per i bianconeri, inseriti nel girone M a 16 squadre, era derby quasi ogni settimana contro i vari Faenza, Forti e Liberi Forlì, Forlimpopoli, Imolese Zardi, Perticara, Edera Ravenna, Riccione, Rimini, Russi e Sammaurese (Baracca Lugo e Buscaroli Conselice erano “isolate” nel girone L). Dopo un appassionante testa a testa, fino all’ultima giornata, il Cesena si piazzò secondo, dietro un solo punto dal Rimini. I campionati di C più avvincenti sono, però, stati quelli della prima metà degli anni Sessanta, in cui il Cesena si confrontava con le altre principali avversarie romagnole (Rimini, Ravenna e Forlì) per il primato regionale. Una contesa definitivamente decisa nel 1967-’68 con la promozione dei bianconeri di Cesare Meucci tra i cadetti.

Derby e promozione

Dopo il ritorno in serie C, a trenta anni di distanza (1997-’98), il Cesena ha però dovuto attendere il 2003-’04 per riassaporare un derby romagnolo, quando ritrovò gli storici rivali del Rimini, eliminati poi nella semifinale play-off dalla squadra di Fabrizio Castori, lanciata verso la serie B. Un solo derby stagionale per il Cesena in terza serie, che nel frattempo aveva cambiato denominazione in Prima Divisione, anche nel 2008-’09. Non più il Rimini, bensì il Ravenna, ma ancora una volta è il Cavalluccio ad avere la meglio. È la formazione guidata da Pierpaolo Bisoli a mettere tutti dietro e a festeggiare il salto in B.

Primato romagnolo

Sono invece tre le altre romagnole che il neo promosso Cesena (post fallimento) ha incrociato in C nel 2019-’20: Rimini, Ravenna e Imolese. Era dal 1964-’65 che in terza serie non si avevano ai nastri di partenza quattro romagnole ovvero gli stessi bianconeri, biancorossi e giallorossi oltre al Forlì al posto dell’Imolese. Questo campionato di 56 anni fa è anche l’ultimo che, a livello di serie C, non ha visto i bianconeri concludere primi tra le romagnole, con il Ravenna 7° in classifica generale e il Cesena 9°. Un anno fa al Cavalluccio è stato sufficiente il 13° posto per precedere le consorelle, mentre il Rimini è stato condannato da un algoritmo alla retrocessione diretta e l’Imolese e il Ravenna costrette ai play-out. La salvezza dei rossoblù e il ripescaggio dei giallorossi hanno dato vita agli ultimi derby per il Cesena nella scorsa stagione che ha visto i bianconeri davanti a tutti. Per ufficializzare i trasferimenti di Michele Collocolo all’Ascoli e Davide Petermann al Foggia mancano solo i documenti, ma gli accordi sono già stati perfezionati e al raduno di domani i due centrocampisti naturalmente non si presenteranno. Salvo sorprese non sono previsti volti nuovi alle visite mediche, ma il direttore sportivo Moreno Zebi dovrebbe inserire almeno un paio di pedine (verosimilmente under, a cominciare dal terzino empolese classe 2001 Adamoli) entro metà della prossima settimana in modo da allargare il gruppo che comincerà ad allenarsi a Villa Silvia agli ordini di Viali e del suo staff. A questo proposito, ieri il Cesena ha provveduto al deposito dei contratti dei collaboratori del tecnico: come già anticipato, confermati il vice Medri, il collaboratore De Feudis, il preparatore dei portieri Antonioli, il preparatore atletico Vincenzi, l’addetto al recupero infortunati Magrini e la new entry Clementi. Confermato anche l’intero staff medico guidato dalla dottoressa Giulia Franzoso.

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