Da domani, in Emilia-Romagna parte la preapertura della caccia. Si potrà cacciare solo di giovedì e domenica, fino alle 13, da appostamento fisso o temporaneo, la fauna migratoria che la Regione inserisce nell’elenco delle specie cacciabili. Va precisato che la fauna vagante potrà invece essere cacciata con l’apertura della stagione da domenica 17 settembre. E’ consentita anche l’attività di addestramento cani dalle 13, alla chiusura dell’orario di caccia e da quest’anno la pavoncella non è più inserita nell’elenco delle specie cacciabili, pertanto non sarà consentito cacciarla. Anche quest’anno il calendario venatorio prevede per la preapertura la possibilità di cacciare le specie Cornacchia Grigia, Ghiandaia, Gazza, Merlo, Colombaccio e Tortora.
Nelle settimane scorse diverse associazioni animaliste avevano chiesto di non aprire la caccia dato che molte specie non avevano potuto riprodursi a causa dell’alluvione che ha devastato la Romagna. “Nell’arco di 20 giorni, due grandi alluvioni in sequenza hanno causato una grave devastazione nel territorio, colpendo pesantemente anche la fauna selvatica che ha visto il proprio habitat distrutto. In conseguenza, sono state compromesse, quasi sempre in maniera irreparabile, nascite e nidificazioni in corso proprio in quel periodo sia nei territori montani sia in pianura“, hanno scritto in una nota. Le associazioni animaliste italiane sono convinte che lo stop alla stagione venatoria possa dare “la possibilità agli animali selvatici di recuperare un normale ciclo vitale irrimediabilmente compromesso dai tragici avvenimenti climatici di maggio 2023“.