Ca' Vaina, la rinascita. Area live, bar e Informagiovani

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Torna l’attività musicale, ricreativa e culturale a tutto tondo a Ca’ Vaina. Il centro di viale Saffi riapre i battenti con le sue storiche attività, a cui se ne aggiungono anche di nuove, dopo una chiusura di quasi due anni. Lo fa dopo aver vissuto anche alcuni restyling sia negli spazi interni che nell’area esterna, realizzati dal Comune per importi di oltre 50 mila euro, che hanno permesso di creare un punto ristorno nello stabile e la realizzazione di due nuove uscite di sicurezza nel giardino che permetterà di avere una capienza all’aria aperta fino a 200 persone.

«È un giorno di festa per Imola e per il circondario – ha esordito l’assessore alla Cultura, Giacomo Gambi – che permette di dare risposta a uno dei principali obiettivi di mandato della Giunta per quanto riguarda le politiche giovanili. Qui a Ca’ Vaina, oltre alla musica, con le sue sale prove e con l’area esterna che sarà sfruttata per eventi live, troveranno spazio, grazie alla cooperativa Officina immaginata che si è aggiudicata la gestione, anche altri importanti progetti rivolti ai giovani di tutto il territorio imolese ma anche per la città. Dal teatro ai corsi di videomaking, dalla danza alla street art, dai laboratori creativi a quelli di approfondimento per l’avvicinamento lavorativo delle nuove generazioni, tra cui c’è anche la possibilità, da settembre, di mettere a disposizione anche spazi per co-working. Qui avrà la sua sede anche l’Informagiovani. Per fruire a del punto ristoro bisognerà però attendere l’entrata a pieno regime del centro».

Come sarà strutturata l’offerta di Ca’ Vaina lo spiega il presidente della cooperativa Officina immaginata, Daniele Fabbri: «Abbiamo pensato a questo spazio seguendo tre direttrici. La prima è la strada della prossimità con servizi specifici a misura di territorio, la seconda è quella dell’ibridazione, cioè far convivere esperienze, proposte e contenuti anche diversi ma interagenti e la terza di co-progettazione in cui lo spazio non è solo contenitore ma luogo fisico in cui i fruitori stessi ne diventano protagonisti attivi dell’offerta, dei contenuti e della sua stessa strutturazione fisica».

L’inaugurazione ufficiale del centro, con una manifestazione pubblica, il prossimo 29 agosto.

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