Alluvione a Brisighella, “io Isolato a Purocielo da oltre sedici mesi per una strada mai riaperta»

Dopo tre alluvioni c’è ancora una frazione isolata completamente fin dalla prima: è Purocielo, una località simbolo della Resistenza in comune di Brisighella. Qui sembra di assistere al quotidiano vivere di certi villaggi nella Cina più remota, dove per raggiungere certe abitazioni occorre inerpicarsi per sentieri off limits. Ad abitare nella frazione è Flavio Babini: «Eravamo isolati prima e lo siamo tuttora. La strada non è mai stata riaperta e ora la situazione è peggiorata». Dopo l’ultimo evento lungo il percorso devastato, pieno di sassi, è emerso anche il rudere di una mitragliatrice, usata probabilmente nella terribile battaglia di Purocielo tra partigiani e tedeschi durante la seconda Guerra Mondiale.
«E’ sorprendente vedere come questi eventi trasportino di tutto – continua Babini in un filmato ripreso dal Fatto Quotidiano -. Per raggiungere la mia abitazione devo percorrere circa un chilometro tra fango e detriti, in un punto la strada era rimasta sospesa, perché era stata scavata sotto, così dopo la seconda alluvione fu demolita lasciando solo le macerie che ora sono state sormontate dal fango. E c’è anche una nuova voragine che prima non c’era. È triste dopo 16 mesi assistere, anziché ad una svolta, a un peggioramento. Ci sono quattro residenze qui che non possono fare fronte da sole a questo tipo di disastri. Vi sono danni totali: è venuta giù pure una vigna, frutto di tanti anni di lavoro, sembra di camminare sulle sabbie mobili».
Poco più a valle si trova la Provinciale Valletta, anch’essa chiusa da maggio 2023 (unica Provinciale mai riaperta), per la quale era pronto un progetto della Provincia che sarebbe dovuto partire a breve. Ebbene, la frana da sistemare si è ulteriormente estesa, rendendo quasi impossibile anche il solo passaggio a piedi. Infatti fino a venerdì scorso ci si era anche organizzati, lasciando la macchina oltre la frana e percorrendo a piedi il breve tratto sul baratro, ma ora non se la sentono più di rischiare. Sarà necessario rivedere il progetto.
I residenti per raggiungere Brisighella devono valicare due vallate verso Zattaglia e Villa Vezzano. Tra le strade secondarie disastrate vi è anche quella che conduce a monte Canneto, che si trova esattamente sopra il convento Emiliani di Fognano: qui vi sono pregiati uliveti, dove è ora a rischio la raccolta delle olive. La stradina è tra le più antiche del territorio, per secoli è stata l’unica via per valicare la vallata del Lamone, proseguiva verso la valle del Senio e raggiungeva addirittura l’imolese.