Brisighella, torna l'urna della Venerabile suor Maria Teresa Lega

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L’urna con i resti mortali della Venerabile suor Maria Teresa Lega sono tornati a Brisighella, paese dove nacque il 13 gennaio 1812.

Sono stati traslati dalla “Casa madre” di Modigliana delle Suore della Sacra Famiglia, l’istituto religioso che fu fondato dalla stessa nel 1871 e chiuso per mancanza di vocazioni. Sotto i tre colli l’urna ha trovato accoglienza presso l’Istituto Lega Sacra Famiglia, casa di accoglienza per anziani erogante servizi sanitari e socio-assistenziali, gestita dallo stesso ordine di suore: è stata collocata nella Cappella della Fraternità.
Motivo del trasferimento è stata la chiusura a Modigliana della Casa Madre, un complesso di notevoli dimensioni in pieno centro dove erano rimaste solo tre sorelle, di cui una, la più anziana, ricoverata per motivi di salute nell’Istituto brisighellese, mentre le altre due sono approdate a Santarcangelo.
I monasteri chiudono
In sostanza si tratta di un caso, derivato dall’ennesima “chiusura” di un monastero di suore, dovuto al limitato numero di consacrate rimaste ad occuparsi di edifici troppo impegnativi e costosi da mantenere. In tal senso vi sono nella diocesi di Faenza-Modigliana gli esempi del monastero di Santa Chiara (trasferite a Monte Paolo) e gli spinosi casi delle suore del Santissimo Sacramento di Fognano e delle suore della Santissima Annunziata di Marradi.
Riconoscimento della santità
Venendo a suor Maria Teresa Lega fu dichiarata Venerabile da Giovanni Paolo II il 25 giugno 1996, e successivamente è proseguito l’iter verso il riconoscimento della sua santità.

Appartenente al glorioso casato del cardinale Michele Lega (Brisighella 1° gennaio 1860; Roma 16 dicembre 1935), la suora, alla sua morte nel 1890, fu in un primo momento sepolta nella tomba di famiglia presso il locale cimitero, perciò si tratta di un ritorno, anche se, e forse, non definitivo. Infatti, come ha commentato il sindaco di Modigliana, Jader Dardi, «spero possa tornare a Modigliana nella Casa Madre, perché mi risulta trattarsi di un trasferimento temporaneo».
Probabilmente tutto dipenderà dal destino della Casa Madre che dopo lo svuotamento non ha ancora una destinazione d’uso, o perlomeno non risulta essere stato comunicato al sindaco. Di certo a Modigliana l’urna era molto venerata e oggetto di pellegrinaggio perché la vita di suor Maria Teresa è eroica ed esemplare.
Vita eroica ed esemplare
Col nome di Anna, vive in famiglia fino al 1824 quando i suoi genitori l’affidano per l’ istruzione alle monache del Collegio Emiliani di Fognano, presso cui resta fino al 19° anno di età. Rientrata in famiglia sente la voce del Signore che la chiama proprio in quel Collegio dove aveva studiato e dove rientra nel 1835.
Qui sente l’ispirazione divina di fondare un Istituto religioso suo, dedicato alle povere bambine abbandonate a se stesse. E lo realizza nel 1871 quando, dopo un percorso di purificazione, silenzio e preghiera, giunge a Modigliana, per dare inizio all’opera, la Casa Madre delle suore della Sacra Famiglia, proprio quello chiuso, dove riposava.
«Chiunque – riferisce Tiziana Bertelli che si è occupata di diffondere il caso ed è in contatto con le suore dell’Istituto Lega di Brisighella – può ora pregarla e chiedere intercessione alla Cappella della Fraternità».

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