Brisighella, furti a raffica nelle case

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Una raffica di furti e tentati furti in appartamenti e case di Fognano e della media valle del Lamone si è verificata la scorsa settimana. Diverse le segnalazioni sulle chat di vicinato e sui social, oltre alle denunce alla locale caserma dei carabinieri.
A Fognano sono state prese di mira abitazioni in via Mazzini e in viale Stazione.
«Da me i ladri sono venuti mercoledì – racconta una signora derubata –: ero rientrata intorno alle 18 e una volta dentro ho trovato il finimondo, tutto sottosopra. Poi ho sentito del trambusto, probabilmente erano ancora in casa quando mi hanno sentito arrivare. Non li ho incrociati ma credo che siano scappati dalla porta d’ingresso chiudendosela dietro, mentre io mi trovavo in altri locali. Stavano girando per cercare una via di fuga. Hanno rovistato dappertutto, perfino il detersivo ho trovato sparso per casa. Per entrare si sono arrampicati sul terrazzo e hanno forzato una finestra. Non hanno trovato molto: una catenina d’oro e un paio di orecchini, per un valore intorno ai 300 euro».
E’ stata maggiore forse l’entità del danno agli infissi e ai mobili. Per non dire del grande spavento e della successiva rabbia di essere stati invasi nella privacy.
A poca distanza dal punto del primo furto ne è avvenuto un altro sabato, con le medesime caratteristiche.
«Io e mio marito siamo rientrati tardi intorno all’1 di notte – racconta la seconda vittima –. Avevo lasciato la finestra chiusa e ho visto che invece era aperta, forzata. Una volta saliti in casa, abbiamo trovato un disastro: tutto rovesciato, cassetti ispezionati, straziate le fotografie dei nostri cari, disordine ovunque. Si sono portati via oro, gioielli, borse firmate che si sono addirittura scelti, le chiavi di un’altra macchina. Il valore del bottino è molto alto. Sono scappati da dove sono entrati. Alcuni testimoni sospettano di un’auto parcheggiata e di due persone viste intorno alle 18.40. Con le forze dell’ordine abbiamo cercato di ricostruire un ipotetico itinerario: probabilmente sono arrivati dopo essere stati a Modigliana e in case sparse per la collina».
Si ipotizza insomma una vera e propria razzia a più abitazioni. «Il mio stato d’animo è a pezzi – conclude la signora –, sono molto provata e ho l’incubo che si possa ripetere. Non abbiamo telecamere o sistemi d’allarme, perché costano e non ce li possiamo permettere, però sono rimasta male nel sapere che altre telecamere in paese non erano funzionanti».

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