Boxe, un sabato d'altri tempi a Rimini

Sport

Sarà una serata di pugilato come non se ne vedeva da tempo a Rimini. Otto incontri con pugili provenienti dalle due migliori scuole della provincia: la “Biagini Boxe” del grande maestro Alberto “Biagio” Biagini e la “Boxe Santarcangelo” di Tiziano “Siluro” Scarpellini. Otto incontri tra appartenenti alle categorie dai pesi piuma ai pesi massimi, che si contenderanno il Trofeo “L’Artrov – Lions Ariminus Montefeltro” e che si svolgerà Sabato 21 settembre a parte dalle ore 19 nel parco adiacente il ristorante “L’Artrov” di Rimini in Via Cesare Battisti 21.
È la prima volta a livello nazionale, che un Club Lions sponsorizza ed istituisce un premio sportivo, soprattutto in ambito pugilistico, ma è tutto in linea con il concetto lionistico del nuovo presidente dell’Ariminus Montefeltro, Roberto Giannini, che vuole i “leoni” presenti in mezzo alla
gente, a chi si spende per gli altri o per la propria città. Ed è per questo che l’iniziativa promossa da Riccardo Bianchini, patron del ristorante “L’Artrov” di Rimini, che negli ultimi anni si è adoperato fattivamente per ridare decoro ad una zona, quella della stazione ferroviaria, precedentemente in mano a spacciatori e balordi di ogni genere, ha trovato l’appoggio incondizionato dei Lions.
“We serve è il motto di tutti i Club lions del mondo”, dice Giannini, “ma io lo interpreto alla romagnola, e mi piace tradurlo con un ‘noi ci siamo’ per tutti coloro che hanno necessità o come nel caso di Bianchini, che stanno lavorando per migliorare un quartiere della città. Noi ci siamo, per questo sosteniamo ed appoggiamo una manifestazione sportiva che aggiunge luce e colore a questa zona della nostra città, che prima era cupa e grigia. Noi ci siamo, perché lo Sport è progettazione, innovazione, ed impegno costante. Esattamente come il lionismo”
Presenti ed invitati alla riunione pugilistica, come si dice in gergo, i massimi rappresentanti della noble art: da Elio Ghelfi, l’allenatore di pugilato più vincente di tutti i tempi, a Piero Maggiò, da Alfio Righetti a Maurizio Stecca a Patrizio Sumbu Kalambay a Roberto Cammarelle.

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