Bowie by Fresu all'Arena Lido di Rimini

RIMINI. Dopo aver riprogrammato Ravenna jazz, già cominciata, il Jazz Network, organizzatore della rassegna regionale Crossroads, annullata in primavera causa Covid, recupera il possibile dal programma sotto il marchio “Crossroads reloaded”.
La parte emiliana del nuovo cartellone è già cominciata da un paio di settimane, e ora parte la parte romagnola, con otto concerti da adesso a novembre; altri ne verranno annunciati a breve.
Si parte da Rimini con Fresu
Il primo, in calendario stasera, martedì 14 luglio all’Arena Lido di Rimini (darsena), è “We can be heroes just for one day”, tributo a David Bowie da parte di un supergruppo guidato da Paolo Fresu. Sperimentando una nuova modalità, studiata per soddisfare più persone possibile in presenza delle limitazioni di questo periodo, lo spettacolo viene proposto due volte nella stessa serata (primo set alle 20.30, secondo alle 22.30), con rotazione di pubblico. In questo modo chi aveva acquistato il biglietto per la data annullata al teatro Galli potrà usufruirne, e altri biglietti saranno posti in vendita.
Come dicevamo, la band sul palco, guidata da Fresu a tromba, flicorno ed elettronica, comprende grandi nomi del jazz italiano ed europeo: Petra Magoni (voce), Gianluca Petrella (trombone, elettronica), Francesco Diodati (chitarra), Francesco Ponticelli (contrabbasso, basso elettrico) e Christian Meyer (batteria).
«Appena mi è stato proposto questo progetto» dichiara Fresu «mi sono sentito onorato ed emozionato. Ho deciso di mettere insieme una band unica, con grandi musicisti eclettici, provenienti da esperienze diverse, anche lontane dal jazz. Avvicinarsi alla musica di Bowie è una grande emozione e una straordinaria opportunità per tutti noi. È un autore immortale, che è sempre stato vicino al jazz. Non ho un suo album preferito, anche se l’ultimo “Blackstar” mi è particolarmente caro per ovvie ragioni. Non ho mai comprato in passato un album di Bowie ma ho acquistato questo. Sono particolarmente legato ad alcuni dei suoi video, che considero delle vere e proprie opere d’arte; da questo punto di vista credo sia stato un grande innovatore. Cercheremo di avere il massimo rispetto per la sua arte, ma di essere anche propositivi, gettando uno sguardo nuovo su queste canzoni».
Cosa si ascolterà
La scaletta del concerto comprende una trentina di canzoni del “duca bianco” che non sarà difficile riconoscere, tra le quali “Life on Mars”, “Warzawa”, “Heroes”, “Space oddity” e “This is not America”, che non poteva mancare in un set jazz, essendo stata scritta e interpretata in duetto con Pat Metheny negli anni 80.
Una curiosità: ci sarà anche “When I live my dreams”, canzone che Bowie cantò, giovanissimo e sconosciuto, in un concorso canoro in Italia negli anni 60, finendo secondo dietro una cantante spagnola che non ebbe nessuna fortuna in seguito.
I nuovi arrangiamenti sono stati curati a turno da tutti i membri della band, ma sul palco la più in evidenza sarà Petra Magoni, che avrà l’onere e l’onore di interpretare le parti vocali di Bowie.
www.crossroads-it.org (€ 25/30)

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