Boschi urbani: 5,8 ettari di verde in più

Imola

Il progetto della giunta imolese per la creazione di tre boschi urbani è passato al vaglio della Città metropolitana, primo step utile per ottenere, da parte del Comune di Imola, il possibile finanziamento del Ministero. Un passaggio importante, in ogni caso nulla precluderebbe «l’intenzione di realizzare quest’opera di compensazione ambientale», il buon esito dell’iter «ne accelererebbe solo la realizzazione», sottolinea l’assessora Elisa Spada.

Progetto definitivo

L’intervento oggi ha così un suo progetto definitivo, inviato a Bologna il 25 giugno, e soprattutto un costo fissato a quasi 230 mila euro, a cui vanno aggiunti circa 19 mila euro ogni anno per la manutenzione, e una data certa di realizzazione, entro il 2022. I quasi 5,8 ettari di nuove aree verdi sono quelli che vedranno nascere il Bosco dell’Autodromo situato in un’ansa del Santerno vicino al ponte ferroviario di via Graziadei dove saranno piantati 2.076 alberi, la seconda da realizzare nell’area industriale dietro il centro sociale “la Stalla” con 1.022 alberi e la terza situata ai piedi della collina, in adiacenza all’asse attrezzato via della Costituzione e via della Solidarietà, con 1.080 alberi. Il primo intervento presentato, al quale ha dato disponibilità di intervenire economicamente anche Hera, «permetterà di equilibrare ambientalmente la presenza delle attività svolte nell’Enzo e Dino Ferrari e che potrà essere un tassello per conquistare la conquista della seconda stella della sostenibilità».

«Questa importante azione di accrescimento del verde pubblico cittadino – ci tiene a precisare l’assessora Spada – permetterà di creare un’infrastruttura verde continua in sinergia con il sistema delle piste ciclopedonali, mettendo a sistema le diverse aree verdi esistenti». Ma non solo. «Questi boschi – aggiunge l’assessora – avranno un impatto ecologico strategico collegando elementi naturali, migliorando la qualità ambientale, la biodiversità della città e contrastando il fenomeno di isola di calore. Infine l’aspetto paesaggistico grazie alla connessione degli spazi di diversa natura compresi quelli subito fuori il centro, integrando così la campagna all’ambiente urbano e riducendo la frammentazione delle situazioni abitative e produttive esistenti».

Non solo alberi

«Il progetto – aggiunge Spada – oltre agli alberi prevede anche di allestire nelle aree punti di sosta per la fruibilità della cittadinanza con sedute e tavoli, pannelli illustrativi oltre alla creazione di una sorta di un’aula all’aperto a uso anche del nido e della scuola d’infanzia vicine».

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