Borgo Sonoro torna dal 28 luglio al 20 agosto

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Passo dopo passo, fra natura, intimità, armonia, fa ritorno Borgo sonoro alla 22ª edizione. A modellarlo sono i sei comuni di Borghi, Longiano, Mercato Saraceno, Savignano, Sogliano oltre a Roncofreddo, comune capofila. A suon di musica l’evento fa scoprire pezzetti di territorio anche piccolissimi, nascosti, sconosciuti.

Sono otto gli appuntamenti del nuovo “peregrinare sonoro a tappe”, dal 28 luglio al 20 agosto, orchestrati con cura dalla direttrice artistica Valeria Mordenti che fa sapere: «Senza la condizione di rete fra i comuni sarebbe stato impossibile condurre il Borgo a così tante edizioni. Lavoriamo sulla consistenza, che portiamo avanti con delicatezza e rispetto del territorio».

Si comincia il 28 luglio alle 21.15 nella deliziosa Montepetra di Sogliano. Il tributo musicale è per Lucio Dalla a dieci anni dalla scomparsa. Protagonista è Roberto Costa, per trent’anni bassista e braccio destro di Dalla. Con lui la voce di Margherita Zanin, «soul, roca, ribelle. Insieme – annuncia Costa – diamo vita a uno spettacolo di canzoni di Lucio reinventate nell’interpretazione. Credo lui gradirebbe».

Da seguire, il 2 agosto a Longiano, sulla piazza del castello, la musica di Arpe Diem, insolito quartetto d’arpe: «Da dieci anni inseguivo questo progetto da parte di una formazione rara con musiche di balletto e arie d’opera eseguite con 188 corde».

Una vera novità, il 4 agosto, è scoprire Monte Sasso, frazione di Mercato Saraceno, per la prima volta a Borgo sonoro; nella suggestiva piazzetta sale il jazz tzigano di Manomanouche Quartet, musicisti collaboratori di Paolo Conte.

Divertimento il 6 agosto a San Giovanni in Galilea di Borghi, «luogo panoramico per eccellenza»; la Triki Trak Band omaggia le canzoni ironiche e scanzonate degli anni Cinquanta, fra swing e Carosone.

Si entra nell’epoca del Proibizionismo americano, quello del Cotton Club, il 9 agosto a Savignano, in arena Gregorini; la Tiger Dixie Band omaggia Duke Ellington.

Il 15 agosto consueto concerto in piazza Byron a Monteleone di Roncofreddo; sul palco i campani Damadakà, progetto popolare legato a canti rivoluzionari e tradizionali, dalla vocalità sorprendente.

Il 18 agosto si raggiunge piazza Roverella di Sorrivoli, davanti alla Casa dell’Upupa dell’artista Ilario Fioravanti aperta dalla moglie Adele Briani. Un trio di musicisti da Italia, Brasile e Colombia omaggia il Choro, la musica brasiliana più legata alle radici.

Il percorso si chiude il 20 agosto a Borghi, parco Pasolini, con il virtuoso della fisarmonica Simone Zanchini in quartetto con il suo “Casadei Secondo me”.

Di Fioravanti (1922-2012), di cui ricorre il centenario della nascita, è l’immagine del logo della rassegna e dell’opera “Caterina”.

Il budget di Borgo sonoro è di 32mila euro, la Regione Emilia-Romagna ne dà 12mila, come annunciato dal consigliere Massimo Bulbi.

Euro 5. Biglietti su Vivaticket
Info: 351 7917480

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