Sul fondovalle Rubicone ha sede un’azienda storica, ma di importanza attuale, ex Rocchi Eugenio oggi Escavazioni difese ambientali tecnologiche (Edatec). L’azienda, che quest’anno compie 60 anni l’azienda ed è alla terza generazione, negli ultimi anni si è specializzata nella pulizia degli alvei fluviali e soprattutto in questi giorni è molto richiesta.
Da contadino a contoterzista
A fondarla un contadino di nome Eugenio Rocchi, morto a 83 anni nel 2010. Rocchi a Montilgallo di Longiano nel 1953 si sposò con Rosina Baiardi e si trasferì nel fondovalle Rubicone in territorio di Borghi, costruendo una piccola casetta su un pezzo di terra ricevuto in eredità con solo camera e cucina e una piccola stalla dove aveva una mucca da latte per la sopravvivenza. Nel 1961 decise di comprare un trattore per fare il contoterzista, senza soldi fece un mutuo e mise l’ipoteca sulla casa. Andava così dagli altri contadini che ancora non avevano mezzi meccanici e facevano magari i lavori nei campi utilizzando ancora le bestie per arare il terreno o mietevano il grano ancora a mano. Cominciavano a diffondersi in quegli anni le prime mietilega trainate da trattori, oggi sostituite dalle moderne mietitrebbie. La mietilega permetteva di tagliare il grano in modo meccanico e lasciava a terra i covoni che poi i contadini portavano sull’aia in attesa della trebbia statica. Due anni dopo Rocchi aggiunse altri mezzi meccanici e iniziò anche a fare lavori extra agricoli come il movimento terra per l’edilizia o lo sbancamento per la costruzione di capannoni.
La specializzazione
Non è stato un periodo facile in quanto le ore da lavorare erano tantissime e guidare un trattore era ancora molto faticoso. Negli anni ‘70-‘80 cominciò a specializzarsi nella ripulitura di fiumi e torrenti, utilizzando escavatori tecnologicamente più avanzati. Nel 1989 venne avviata anche una cava di estrazione sabbia arenaria a San Martino in Converseto di Borghi, poi dismessa nel 2011. Oggi l’azienda è specializzata nella pulizia dei torrenti e alvei fluviali, e a portarla avanti ci sono il figlio Furiano e i nipoti Alessandro e Daniel. Nel 2010 venne anche premiato come impresa d’eccellenza dalla Confartigianato alla presenza dei sindaci di Sogliano, Borghi e Roncofreddo.
Il racconto di 60 anni di lavoro
«Mio padre ha iniziato un’attività nuova per i suoi tempi e si è sempre adeguato alle nuove tendenze di mercato – racconta il figlio Furiano Rocchi – ma con tanto impegno si è fatto apprezzare, creando un nome alla sua azienda. Finita la scuola elementare anch’io mi sono trovato catapultato nell’attività e ho cominciato stando sulla mietilega con il trattore trainato da mio padre. Oggi abbiamo sei escavatori e lavoriamo esclusivamente per Comuni, Province, Regione e Protezione civile. Disponiamo di escavatori con bracci speciali lunghi 12-13 metri, un tipo di azienda come ce ne sono solo una decina in regione e siamo richiestissimi dopo le calamità naturali del maggio scorso. Abbiamo una ventina di mezzi, tra escavatori, mezzi gommati e camion trasporto terra, ora tutti impegnati per i lavori di “somma urgenza” sui fiumi come il Lamone a Russi, e negli alvei fluviali a Cattolica, Savio e Montaletto di Cervia. Abbiamo terminata da pochi giorni la ripulitura del torrente Rigossa, a Roncofreddo, fino a Gambettola, Gatteo e al mare. Siamo un’azienda molto richiesta e non abbiamo un attimo di tregua – conclude –: un lavoro impegnativo ma eseguito con mezzi tecnologici inimmaginabili 60 anni fa».