Bonaccini riparte da Cesena: “Uniti per essere l’alternativa”

L’Energia popolare di Bonaccini richiama una partecipazione maggiore del previsto. «Ci aspettavamo 150-200 persone, siete il doppio. È confortante: vuol dire che l’idea che avevamo avuto in tanti, tra gli iscritti prima e gli elettori poi, aveva bisogno di un cammino che riprendesse, non in contrapposizione a qualcuno o qualcuna, ma perché un grande partito, se vuole definirsi tale, deve essere plurale» commenta il presidente dell’Emilia Romagna in apertura della convention dove il Pd torna a confrontarsi, tra critica e autocritica. «Un grande partito deve saper discutere, deve essere plurale e questa due giorni è un momento di bella e buona politica», chiosa.

Chi guardava con timore alle correnti, che in passato spesso sono state il principale avversario dei grandi partiti, a sinistra quanto a destra, è stato rassicurato. «Noi – continua il governatore – vogliamo che le idee riformiste vivano dentro al Partito democratico, per fare un partito sempre più grande, che abbia l’ambizione di costruire un centrosinistra che diventi alternativa di Governo davvero, domani». Un appello quindi all’unità prima del confronto che ha visto giovani e meno giovani, amministratori di piccoli e grandi municipi, imprenditori, politici nazionali e regionali e comunali.

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