Allora Lorenzo Bilotti, domani doveva debuttare in Coppa del Mondo a Winterberg e invece è dovuto tornare a casa. Cosa è successo?
«Purtroppo i problemi alla schiena del nostro pilota Patrick Baumgartner si sono rivelati più gravi del previsto e lo staff ha deciso di non rischiarlo. Insieme al resto dell’equipaggio salteremo quindi questo week-end e pure quello del 14-15 gennaio ad Altenberg. Ritorneremo per gli Europei del 21-22 gennaio sempre ad Altenberg».
A parte questo imprevisto, come è andata la preparazione?
«Avevo molti dubbi su questa stagione post olimpica, soprattutto mi chiedevo se continuare sarebbe stata una buona scelta. Invece, pur con più gradualità e meno fretta di altri anni, ho portato a termine un buon volume di lavoro e penso di aver costruito basi solide per affrontare tutta la Coppa. Riguardo le gare della prima parte di stagione il bilancio è positivo: Patrick Baumgartner è andato sempre a podio nel bob a 2 in Coppa Europa nel bob a 4 (secondi ad Altenberg e settimi ad Innsbruck, ndr) abbiamo provato materiali nuovi, dando la possibilità a ragazzi esordienti di scendere con il nostro team. Per questo, magari, abbiamo lasciato qualche risultato più importante per strada, ma siamo rimasti sempre davanti, anche con progressi in spinta e la cosa ci fa bene sperare».
Quali sono gli obiettivi stagionali e dove si aspetta una crescita decisa rispetto agli anni scorsi?
«Quello che, come frenatori, vogliamo ottenere sarà sicuramente confermare i miglioramenti in spinta avvicinandoci ancora ai migliori. Come team penso che cercare di fare gare nella top 10 sia l’obiettivo della stagione. Salvo infortuni il quartetto sarà composto da me, Baumgartner, Fantazzini e Mircea».
Ha deciso di concentrarsi sempre di più sul bob a 4, tralasciando quello a 2, perché?
«Io adoro competere, vivere la gara e più ne facevo meglio era, ora sono, volendo o non volendo, nella seconda parte della mia carriera e ritengo di aver necessità di focalizzarmi molto sugli allenamenti. Questo per cercare di fare ancora uno step di crescita e di gestirmi dal punto di vista delle energie nervose, così da essere più competitivo possibile durante la stagione. Poi il livello in squadra si sta alzando sempre più, ci sono ragazzi molto abili in spinta e anche più pesanti, questo per il bob a due italiano non è per niente male».
A 28 anni è nel pieno della maturità agonistica, conta di arrivare fino a Milano/Cortina 2026?
«A 28 anni, sinceramente, se ci avessi pensato qualche anno fa mi sarei visto in una situazione diversa. Ora quello che ho ben presente è capire quanto posso ancora migliorare io e quanto i miei compagni». Sono ben due i romagnoli più uno acquisito che gareggeranno quest’anno in Coppa del Mondo di bob a 4. Oltre al barbianese Lorenzo Bilotti, infatti, l’Italia schiererà con il secondo equipaggio (guidato da Mattia Variola) anche il gradarese Alex Pagnini. Entrambi 28enni e reduci dall’esperienza olimpica a Pechino 2022, Bilotti e Pagnini hanno un passato nell’atletica come velocisti e sono stati tesserati per l’Imola Sacmi Avis (primati di 10”33 per Bilotti e di 10”94 sui 100 per Pagnini). Bilotti, che di Olimpiadi ne ha disputate ben due, frequenta la Coppa del Mondo come frenatore ormai dal 2016, vanta 3 vittorie in Coppa Europa e l’oro agli Europei Juniores a Innsbruck 2019. La new entry è Riccardo Ragazzi, 28enne di Castel San Pietro (proveniente dal team Mora della Carrera), che si è inserito molto bene e sarà un’ottima riserva in Coppa del Mondo: per lui un 7°, un 9° e un 25° posto in questa prima parte di Coppa Europa, che ha visto fare molto bene a Bilotti (un 2°, un 4°, 5°, due settimi e un 9° posto) e discretamente a Pagnini (una volta 8°, una 9°, tre volte 10° e una 11esimo). La Coppa del Mondo ha già disputato tre prove, in Usa, disertate dall’Italia: guida il campionissimo tedesco Francesco Friedrich con 660 punti sull’inglese Brad Hall (627). Domani a Winterberg in Germania (prima manche ore 14.30 e la seconda a seguire, diretta streaming sul canale Youtube di IBSF) ci sarà solo Pagnini.
R.R. 