Bilancio positivo per la Banca di Imola: l’utile vola a 7 milioni

Nel corso dell’assemblea ordinaria dei soci della Banca di Imola, presieduta dal presidente Giovanni Tamburini, è stato approvato all’unanimità il bilancio d’esercizio 2022. L’istituto appartenente al gruppo La Cassa di Ravenna (presente anche il presidente della Capogruppo Antonio Patuelli), ha chiuso con un utile dell’operatività corrente al lordo delle imposte di 10,67 milioni di euro (+99%), dopo le necessarie rettifiche, i più che prudenziali accantonamenti e nonostante i costi straordinari per i salvataggi di banche concorrenti disposti dalle competenti autorità, per 1 milione 875 mila euro (+9,7%). L’utile netto è cresciuto a 7,029 milioni di euro (+97%), mentre l’assemblea ha inoltre deliberato all’unanimità la distribuzione di un dividendo di 68 centesimi di euro per azione ordinaria, in contanti (+70%).

Come spiegano i vertici dell’istituto bancario, «nonostante il 2022 sia stato un anno caratterizzato dal conflitto bellico Russia-Ucraina, dal fortissimo rialzo dei costi dell’energia e dalla conseguente crescita dell’inflazione, la situazione economica, pur ancora difficile e complessa, ha vissuto un significativo miglioramento, e i principali dati di movimentazione delle varie attività e servizi alla clientela sono particolarmente positivi, a dimostrazione del grado di fiducia e della credibilità di cui gode Banca di Imola».

Raccolta da clientela

Al 31 dicembre scorso la raccolta diretta da clientela, effettuata nei 37 sportelli distribuiti nelle province di Bologna, Ravenna, Ferrara e Firenze, si è attestata a 1.566 milioni di euro (-4,7%) e la raccolta indiretta, influenzata dall’andamento negativo dei corsi dei titoli, è stata di 2.060 milioni di euro (-8,9%), di cui il risparmio gestito (comprensivo dei prodotti finanziario-assicurativi) ha raggiunto 1.199 milioni di euro (-8,2 %). Stabile il sostegno alle attività economiche di imprese e famiglie con impieghi che ammontano a 919 milioni di euro (-0,6 %). Sempre prudenti le rettifiche sui crediti, che calano a 3 milioni e 339mila euro (-49,2%).

«Banca di Imola e le altre banche del Gruppo – sottolineano – continuano a essere banche di grande solidità, con profondi e stretti legami col territorio, indipendenti, trasparenti ed efficienti e con indicatori patrimoniali di eccellenza».

L’assemblea ha inoltre provveduto a reintegrare la composizione del Consiglio di amministrazione eleggendo i tre nuovi consiglieri Mirella Falconi Mazzotti, Guido Sansoni e Angelo Zavaglia.

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