Biglietti Ravenna Festival 2023, la vendita parte il 16 marzo: il programma

Se ‘Le città invisibili’ di Italo Calvino si presentano come esperienze, memorie e desideri piuttosto che luoghi, il centenario della nascita dello scrittore offre alla 34/a edizione di Ravenna Festival un felice pretesto per riflettere sulla duplice natura della “città”, emblema della comunità e della sua crisi. Dopo la doppia inaugurazione del 7 e 8 giugno, protagoniste rispettivamente Laurie Anderson e Martha Argerich affiancata da Mischa Maisky, il racconto del Festival si dipanerà fino al 23 luglio con oltre cento alzate di sipario e un migliaio di artisti coinvolti. Un programma ricchissimo di appuntamenti tutti da gustare (clicca qui per il calendario).

Dal 15 al 20 dicembre, poi, Riccardo Muti – già sul podio della sua Orchestra Cherubini per Le vie dell’Amicizia e un appuntamento con il primo violoncello dei Wiener Támas Varga – dirigerà un trittico composto da un gala verdiano e due titoli d’opera del repertorio italiano.

Gli artisti del programma estivo

Tra gli artisti ospiti del programma estivo Anne-Sophie Mutter, Beatrice Rana, Leōnidas Kavakos, Sinfonia Varsovia, Eleonora Abbagnato, Aurora, Stefano Bollani, Tallis Scholars, Tenebrae Choir, King’s Singers, ICK Dans Amsterdam, Yefim Bronfman, Giovanni Sollima, Sergio Rubini, Federico Buffa, Moni Ovadia, Mike Stern.

I prezzi

Prevendite da giovedì 16 marzo

I giovani al Festival under 18: 5 euro, under 30 sconto 50% sui biglietti con tariffa intera superiore a 20 euro.

Carnet Open (min. 4 spettacoli) -15% sul prezzo dei biglietti.

Biglietteria del Teatro Alighieri tel. 0544 249244 www.ravennafestival.org 

Le città e gli scambi

Per un Festival profondamente legato alla composita identità di Ravenna e del suo territorio, la riflessione sulla dimensione invisibile della città – crocevia di culture, idee e narrazioni – è inevitabile. Il “racconto” di questa XXXIV edizione comincia con Laurie Anderson, artista multimediale a tutto tondo, animatrice della scena d’avanguardia newyorkese, pioniera dell’elettronica e molto altro. Martha Argerich torna a Ravenna con il fuoriclasse del violoncello Mischa Maisky, in programma sonate di Beethoven, Debussy e Chopin. Seminale momento d’incontro fra canone occidentale e “altre” musiche, Folk Songs di Luciano Berio è affidato all’Icarus vs Muzak Ensemble nel ventennale della scomparsa del compositore; trent’anni sono invece trascorsi dalla morte di Frank Zappa, il cui capolavoro The Yellow Shark è proposto dal PMCE – Parco della Musica Contemporary Ensemble. Nel solco degli scambi fra indie rock e sinfonica, la band di culto Fast Animals and Slow Kids è per la prima volta in veste orchestrale con La Corelli diretta da Carmelo Emanuele Patti; al Pavaglione di Lugo anche il concerto del chitarrista Mike Stern, capace di spaziare dal jazz classico alla fusion. A Palazzo S. Giacomo di Russi l’Orchestra Notturna Clandestinadi Enrico Melozzi, con Niccolò Fabi eGiovanni Sollima fra gli ospiti, e Fatoumata Diawara, che sposa la tradizione dell’Africa occidentale a blues e jazz. Arriva invece dalla Norvegia il pop eccentrico e sognante di Aurora. La vocazione narrativa di Cervia-Milano Marittima si conferma con le letture di Sergio Rubini da Le città invisibili, la dedica a Grazia Deledda e La Milonga del futbol di Federico Buffa.

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