Biblioteca Classense, Silvia Masi è la nuova direttrice

La biblioteca Classense sarà guidata da una donna: Silvia Masi, che è stata direttrice della Salaborsa di Bologna, la principale biblioteca non universitaria della città. Sarà quindi Masi, cinquantaduenne laureata in Storia Contemporanea nel 1994 e con un master specifico in Automazione delle biblioteche e degli archivi conseguito l’anno dopo, a dirigere il complesso bibliotecario ravennate. La professionista ha cominciato il suo percorso come bibliotecaria nel 1999, nel Comune di Monte San Martino. Due anni dopo la prima esperienza nella sala Borsa, come responsabile dei servizi al pubblico. Dal 2015 ne ha rivestito il ruolo di direttrice.
Il nuovo corso della biblioteca
Masi ha partecipato al concorso per trovare il nuovo direttore della Classense, a cui aveva preso parte anche l’attuale direttore Maurizio Tarantino che non ha però passato la prova scritta. Al termine del procedimento l’ha spuntata la bibliotecaria bolognese che, nell’arco della sua esperienza in Salaborsa, ha spesso parlato della sua biblioteca come «un posto necessario per le stesse persone che lo frequentano» aperto a tutti e che chiunque, nel rispetto degli altri, può frequentare. Indicativa anche una vicenda risalente al 2018, quando dalla Salaborsa fu rubata una Play Station 4. Così spiegò a “Repubblica” la presenza della consolle in biblioteca: «Ci sono ragazzi attirati solo da quel tipo di contenuti, se non glieli proponi li perdi per sempre invece se riesci a coinvolgerli nella vita della biblioteca dopo magari passano anche ad altro. Quella della pre adolescenza è un’età nevralgica, bisogna parlare il loro linguaggio». L’idea pare quella di una biblioteca aperta a tutte le forme di comunicazione.
Masi e Roberto Cantagalli, proveniente da Comacchio e scelto per guidare il Mar, saranno quindi i nuovi volti della cultura ravennate che decide di tornare all’antico dividendo i destini dei due istituti.