Bertinoro, il “presidente” Manuel ringrazia la sua scuola: “Sorrido alla vita grazie a voi”

Bertinoro
  • 11 dicembre 2025

Un ringraziamento alla scuola, alle maestre, ai compagni, che lo hanno accolto e fatto crescere. Speciale perché a farlo, attraverso i suoi genitori, Claudio e Rita, è Manuel Salvi, un bambino nato con la Sindrome di Pallister Killian, patologia che lo porta a comunicare con gorgheggi, cantando con le vocali e facendo suoni che sono difficili da imitare. Caratteristiche che potevano creare disagi nell’ambiente scolastico, se non fosse che Manuel è riuscito a farsi volere bene da tutti, tanto da essere chiamato “presidente” a scuola, ma cosa più importante, ha avuto la possibilità di migliorare la sua condizione motoria e cognitiva, imparando tante cose, facendo a tutti gli effetti vita con i suoi amici e compagni, con le sue maestre. Una storia di inclusione da raccontare.

Per questo Manuel, con le parole dei suoi genitori, ha voluto ringraziare tutti ora che il suo percorso alle scuole Primarie di primo grado sta volgendo al termine per andare alle Medie.

“Sorrido molto alla vita”

«Adoro fare le passeggiate in compagnia di chi mi spinge la carrozzina e riesco a fare qualche passo con l’aiuto di un deambulatore. La mia vita è cominciata subito con grande difficoltà, tanto tempo in ospedale, quindi dovevo stare attento a non ammalarmi e non potevo frequentare luoghi pubblici e nemmeno andare all’asilo. Con la forza di un guerriero, con l’aiuto di bravi medici e di tutta la mia famiglia sono arrivato all’età della scuola primaria. Che dire...ho iniziato che c’era il covid, quindi tutti con le mascherine, per me non è stato facile, ero impaurito, da solo senza la mia mamma, il mio papà, i miei nonni, i miei zii e il mio cane. Un ambiente nuovo e tante persone che non conoscevo, io non ero abituato... poi....è bastato sentire le voci dei miei compagni che mi hanno accolto subito con gioia, lo vedevo nei loro occhi, era amore puro come quello delle maestre, Carla, in particolare, con il suo abbraccio materno mi ha fatto sentire protetto e al sicuro».

“Il presidente”

Manuel ha subito iniziato a vivere la scuola e le sue attività. «Fin dai primi giorni, mi hanno nominato il presidente. Con il passare del Covid, ho potuto finalmente vedere tutti i loro volti e la cosa più bella è stata quella di essere travolto dai loro abbracci, baci e tante coccole. In questa scuola, ogni anno che passa, mi sento amato, tutelato e coinvolto in qualsiasi attività. Adoro tutto ciò che è musica e quando mi fanno suonare la pianola, la chitarra e tanti strumenti, io sono felice. Partecipo a tutte le uscite didattiche, andiamo a teatro a vedere gli spettacoli, sono stato pure il protagonista nel ruolo di Harry Potter. Siamo andati al museo della musica e a quello Egizio e i miei compagni mi spingevano la carrozzina tenendomi per mano. A scuola vado a trovare i bambini delle altre classi che mi accolgono con grande affetto. Quando sono a casa ammalato le maestre mi mandano i video dei miei compagni e degli altri amici per farmi felice con canzoni e dediche. In questi anni scolastici, sono migliorato in tanti aspetti sia motori che cognitivi, grazie al lavoro di squadra della mia maestra Carla e di tutte le insegnanti, della fisioterapista, della logopedista, della neuropsichiatra e dell’assistente sociale che cercano di capire i miei bisogni e sviluppano un percorso educativo tutto per me. A scuola ho la possibilità di stare sia nella mia carrozzina, sia di sdraiarmi se sono stanco e quando ho bisogno mi faccio pure una dormitina, ora riesco a mettermi seduto da solo e a stare in piedi con un piccolo aiuto. Sono un bambino felice, sorrido molto alla vita che mi ha donato tanto e ci tengo a ringraziare insieme a mamma e papà tutta la scuola, a partire dalla dirigente Gabriella Garoia che con la sua sensibilità e dedizione mi ha permesso di essere parte integrante della scuola, che non si arrende nelle difficoltà e cerca di trovare soluzioni adeguate per ogni necessità; alla mia insegnante di sostegno Carla Pezzi che mi ha riempito il cuore, è riuscita in poco tempo a capire tutto di me senza farmi mai mancare nulla, mi accudisce come un principe e mi stimola ad imparare sempre cose nuove; a tutte le maestre che riescono a fare lezione nonostante i miei canti e le mie distrazioni, mi permettono di scegliere chi interrogare e metto pure il mio timbro con la P di presidente nei quaderni; ai miei compagni e ai loro genitori che mi hanno accolto e amato dal primo giorno, riescono a tenermi d’occhio anche durante le interrogazioni e le verifiche, mi aiutano e mi riempiono di disegni pieni d’amore; a tutto il personale scolastico che mi saluta sempre e non manca mai una carezza o una parola gentile; ai servizi sociali del Comune di Bertinoro che permettono di soddisfare le mie necessità; a tutti i volontari della Croce Rossa di Forlimpopoli che mi portano a scuola con grande premura e gentilezza. È bello sentirsi parte integrante della comunità, mi aiuta a vivere e a crescere felice, grazie di cuore a tutti».

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