Bertinoro, tradizioni e dialetto si imparano a scuola

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A Bertinoro, con la chiusura delle scuole è terminata anche l’attività di riscoperta della tradizione romagnola svolta da Radames Garoia nel corso dell’anno. Lo studioso ha condotto un ciclo di lezioni presso i vari plessi della scuola primaria di Bertinoro, sul tema “La civiltà contadina e il dialetto romagnolo”. Il progetto, voluto dall’Amministrazione Comunale di Bertinoro, in collaborazione con l’Istituto Comprensivo, è stato interamente ideato e realizzato dall’Associazione “Istituto Friedrich Schurr” di S. Stefano. «Quest’anno – comunica Garoia – oltre alle classi terze, si è ritenuto opportuno coinvolgere anche le quarte, che hanno così recuperato quanto perso nel 2021 a causa della pandemia. In concreto hanno aderito tutte le quarte di Bertinoro e di Santa Maria Nuova, oltre a quella di Fratta Terme».

Partito nel marzo 2022 in accordo con l’Ufficio scuole del Comune e le insegnanti delle classi interessate, il progetto si è concluso alla fine di maggio. Il piano di lavoro, seppur accorciato rispetto alle previsioni, ha portato Garoia a svolgere 36 ore in tutte le scuole richiedenti. Tanto per rimanere sul concreto, la prima lezione, svolta in 3a, 3b, 4a, 4b a Bertinoro, 3a, 3b, 4a, 4b a Santa Maria Nuova, 4a a Fratta Terme, ha riguardato “Amarcord… la campagna d’una vôlta”, con proiezione d’immagini d’epoca, nozioni di carattere generale sul mondo contadino scomparso, la casa, la famiglia, la cucina ed il sostentamento alimentare di una volta (che oggi definiremmo “a km 0”), il camino e la sacralità del fuoco, il pane fatto in casa e il forno a legna.


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