Bertinoro. Rapina in banca, la banda colpisce ancora

Nuovo assalto a una filiale di banca Intesa San Paolo. Appena 24 ore dopo il colpo a Civitella, i malviventi sono tornati in azione. Nel mirino è finita la sede di Panighina di Bertinoro, sulla via Emilia. La tecnica è stata la stessa: forzata la porta d’ingresso, i banditi hanno puntato la cassaforte e l’hanno portata via. Il bottino sarebbe di 18mila euro. Facile ipotizzare che si tratti della stessa banda che aveva colpito la notte precedente nella val Bidente e che poche prima avrebbe tentato un simile assalto a Fiumana di Predappio, ma questa volta restando a mani vuote.
La tecnica
Questa volta il colpo è stato messo a segno poco prima delle 3, nella filiale Intesa San Paolo di via Emilia Ponente. I banditi sono entrati forzando la porta principale e una volta all’interno, nonostante l’allarme e le telecamere, hanno attaccato la piccola cassaforte per le operazioni giornaliere, che secondo una prima stima avrebbe contenuto circa 18mila euro. Un’azione rapida e decisa immortalata dalla videosorveglianza. In questo caso, al contrario del colpo a Civitella, i rapinatori non sono usciti dalla porta principale per la quale erano arrivati, ma sfruttando la conformazione dell’edificio sarebbero passati dal retro, approfittando del buio per far perdere le loro tracce. Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Bertinoro e di Meldola per raccogliere indizi e valutare la possibilità che sia la stessa banda che sta colpendo negli istituti di credito della zona. Giornate difficili dal punto di vista dei furti, che si sono ripetuti in diverse località della provincia di Forlì-Cesena e non solo, contando anche sull’impossibilità delle forze dell’ordine di seguire ogni pista, essendo impegnati anche nei controlli legati alla pandemia e alle verifiche dei green pass. L’allarme però sta crescendo e i ripetuti colpi rappresentano una preoccupazione in più per la cittadinanza e anche per chi viene colpito. Due banche rapinate nel giro di due notti sono un segnale che non lascia dormire tranquilli. Dall’emergenza pandemia si rischia di passare all’allarme furti e rapine.

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