Bentornato Civ: il livello è così alto da spaventare Mattia Pasini

Bentornato campionato italiano velocità: così competitivo da spaventare un campione del calibro di Mattia Pasini e da prometterci di lanciare altre stelle tricolori nei mondiali MotoGP e Sbk. Già, perché l’ex stella di 125, 250 e Moto2 aveva annunciato di volersi rilanciare nelle derivate di serie (in cui aveva corso con buoni risultati il padre Luca), ma visto il livello degli avversari ha scelto di alzare bandiera bianca perché non era certo di lottare per la vittoria. Il team Broncos, che gli avrebbe affidato un Ducati Panigale V4, è una piccola squadra, che nel 2021 ha vinto alcune gare ed è salita sul podio con il confermato Lorenzo Zanetti.

Spiace per il Paso, quando si ricomincia una carriera si deve voler lottare ed un 3° posto suo, in questo campionato, sarebbe stato salutato come un successo e sarebbe stato un primo passo per portarlo nel mondiale Superbike, come aveva dichiarato. Pensare di venire qui e vincere era superficiale. In Sbk c’è un certo Michele Pirro che tiene la corona sulla testa da anni, con la Ducati Barni. Gliel’ha portata via, nel 2020, solo un altro “certo” Lorenzo Savadori, con l’Aprilia con cui ora è pilota collaudatore MotoGp, proprio come il nostro caro Michele. A inseguire il re Pirro ci sono piloti di esperienza e valore, che hanno tanta fame e buone strutture.

Intanto c'è il riminese Alessandro Delbianco approdato in Aprilia M2 per vincere (affianca il confermato corianese Alex Bernardi), poi Nicolò Canepa, ex MotoGp, in Yamaha Keope (team di Forlì con base tecnica a Rimini), che schiera anche Randy Krummenacher, ex campione del mondo Supersport 600; Zanetti con il Broncos insieme a Mantovani; il riccionese Luca Vitali (che si è laureato a Rimini nella scorsa settimana durante i test pre stagione) e avrà una Honda Improve con cui è stato forte lo scorso anno.

La lista continua con il sudafricano Sheridan Morais, stella MotoGp e mondiale Ssp, con la Kawasaki Black Flag, affiancato dal buon Samuele Cavalieri, il giovane marchigiano Flavio Ferroni, passato in Honda Dmr: uno specialista del Mugello, e gli oggetti misteriosi del team Suzuki Panta, che in passato è stato comprimario, ma ora schiera l’ex promessa inglese MotoGp Danny Weeb e Kevin Manfredi: piloti forti. Insomma un campionato di livello mondiale, per quanto riguarda le prime posizioni. Paso avrebbe faticato, ma con il suo talento avrebbe scalato la classifica: ha scelto di non soffrire e non lottare, peccato avrebbe reso ancora più gustoso un campionato veramente saporito. Anche Lorenzo Savadori, quando Fausto Gresini lo aveva spinto a correre nel civ con Aprilia, era stato titubante, salvo poi dopo due anni ritrovarsi campione italiano e collaudatore Aprilia MotoGP.

Eccitante anche la Supersport 600 che, similmente a quanto accade nel mondiale, affianca due classifiche distinte: quella dei mezzi più potenti (Ducati Panigale V2, MvAgusta 800 e altri) da una parte con le 600 classiche. I piloti corrono insieme a graduatorie separate. Anche qui il parco partenti presenta tante stelle mondiali. Nella Ss Next Generation troviamo il debutto di Matteo Ferrari, campione del mondo MotoE 2019, con la Ducati Tocco Racing, Nicholas Spinelli, Ducati Barni, Mattia Casadei, con la Yamaha Rosso Corsa; Massimo Roccoli, sei volte campione tricolore, con quella Prodriver; Roberto Mercandelli, con quella Rosso e Nero, il campione in carica Davide Stirpe con la MvAgusta, e la coppia Yamaha Gomma Racing (il team che ha lanciato il sammarinese Luca Bernardi ora nel mondiale Sbk) con Stefano Valtulini e il ravennate Micheal Canducci.

Nella 600 Ssp troviamo fra i senatori Marco Bussolotti, Emanuele Pusceddu, Simone Saltarelli (Kawasaki) Luca Ottaviani, che verranno sfidati dal sammaurese Kevin Zannoni (team Rosso e Nero) ed ai debuttanti riminesi Raffaele Fusco (Bike e Motor) e Andrea Natali (Sgm), approdati qui dalla Moto3 (tutti gli altrimi Yamaha R6).

Proprio in Moto3 debutta il monomotore Yamaha 450, mentre nella PreMoto3 c’è quello 250 dal 2019, per ridurre i costi e aumentare lo spettacolo. In rampa di lancio troviamo il misanese Biagio Miceli ed il riminese Nicholas Fruscione (Honda Gresini), Michele Amadori (BeOn Sandroni) con i riflettori puntati su Nicola Fabio Carraro (BeOn), Alberto Benitez Ferrandez (2WheelsPolito), e Riccardo Trolese. Nella Supersport 300 e nella PreMoto3 le griglie sono foltissime (al contrario che in Moto3 e Sbk) a dimostrazione della vitalità di questi campionati che fanno cominciare tantissimi giovani. In mente il balzo fatto recentemente da Lorenzo Savadori, Luca Bernardi, Elia Bartolini, Alberto Surra e Matteo Bertelle proprio prendendo la rincorsa tricolore.

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