Bellaria. Vandali scatenati, danni a tre stabilimenti

Raid vandalico domenica notte a Bellaria Igea Marina. A finire nel mirino di ignoti i bagni 20, 21 e 22. Ombrelloni spaccati, tavolini divelti, ma anche gonfiabili squarciati e lettini prima rovesciati e poi seminati a casaccio per l’arenile.

L’episodio è accaduto alla fine del weekend e stavolta a farne le spese non è stato uno, ma ben tre stabilimenti balneari. Perché all’alba sembrava passato un tornado, dopo una notte “a tutta birra”, visto il numero di bottiglie ritrovate dai bagnini, alcune persino rotte, con i cocci pericolosamente affondati nella sabbia. «Un atto del genere comporterà delle conseguenze – fa presente amareggiato il titolare dello stabilimento 20 –. Tanto per cominciare appenderò le foto dei danni in bacheca, proprio all’ingresso, con un mio commento, nero su bianco». Ma non basta. «Stanotte (ieri notte ndr) la passerò in bianco a sorvegliare». Dopo scatterà un bel giro di vite. «Ed è un vero peccato, – commenta - perché ho sempre accolto tutti, anche i giovani di altri lidi, a giocare a pallavolo o sul salterello. Ma questi atteggiamenti sono gravi e purtroppo andranno a restringere quel che veniva permesso».

Ed aggiunge che il copione «bevute notturne e canne» si ripete spesso con variazioni minime, fornendo forse benzina per gli scenari successivi. Così lui ed i colleghi rinvengono anche bottiglie di superalcolici, come vodka e gin. E ripuliscono a tempi record, prima dell’arrivo dei bagnanti. Perciò allarga le braccia: «Sprecare così la fiducia altrui è un vero peccato. Ma quel che è peggio per un giovane è rischiare di sporcarsi la fedina penale». Ma, avendo insegnato in un carcere di Milano, dice “no” a qualunque forma di vandalismo. Che non può mai trovare giustificazione. Tanto più che l’accesso alle spiagge è off limits di notte. «L’anno scorso a fine stagione, alcuni ragazzi mi hanno sfasciato delle sedie, buttandole giù dal gazebo», ricorda. Il risultato? «Non le lascio più fuori di notte e talvolta neanche di giorno». Intanto ha sporto denuncia ai carabinieri e, come altri bagnini, sta valutando se installare le telecamere.

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