Bellaria, il gol più bello: scuola calcio gratis per bimbi ucraini

Scuola-calcio gratuita per bambine e bambini ucraini. Fischio d’inizio per l’iniziativa messa in campo dall’Apd Bellaria Igea Marina 1956 che dà un calcio alla guerra e porta in rete l’inclusione. «Siamo in prima linea per sostenere quei giovanissimi in fuga dal conflitto che sono alloggiati nella città di Panzini», spiegano i dirigenti della società fondata tre anni fa, evidenziando la gioia e la disponibilità ad «accoglierli in forma gratuita in tutte le attività sportive, a fronte della piena partecipazione dello staff tecnico». Con l’occasione non saranno trascurati neanche i dettagli. Sono infatti già pronti i kit che tenendo conto di ogni esigenza, dalla tuta alle scarpe, passando per i calzini, verranno donati in segno di benvenuto ad ogni partecipante, puntando su risorse interne.

Numerosi gli obiettivi sottesi al progetto, patrocinato e sponsorizzato dal Comune belligeano, ed aperto a bimbi e bimbe dai 6 ai 15 anni. «Lo sport è anche una valvola di sfogo – sottolinea la scoietà – nonché il modo più immediato e sano per passare il tempo in compagnia dei coetanei». Ed ancora: «Il campo da gioco diventa palestra di vita che favorisce la crescita dei giovani a 360 gradi, mentre si cerca di andare incontro alle esigenze dei nuovi arrivati».

Ma non è tutto. Sul display della solidarietà non mancano i tempi supplementari (ritagliati a tempo di record). Grazie a soluzioni adottate d’urgenza per le necessarie visite mediche «sono già state individuate diverse strutture» si rimarca. Quanto alle procedure per tesseramento e copertura assicurativa «sono state semplificate apposta dalla Figc di Rimini e Bologna».

Riguardo infine all’innegabile scoglio linguistico, i dirigenti fanno presente che per «le pratiche e il tesseramento possono contare su una signora ucraina», mentre per l’attività tecnica tutti confidano nell’inglese. Il linguaggio universale di uno degli sport più amati al mondo farà il resto, al netto delle ipotesi. «Intanto c’è grande attesa per il primo ragazzo, classe 2005, che arriverà oggi pomeriggio (ieri, ndr), per unirsi al gruppo dei coetanei». L’auspicio è che «in base alle adesioni si innestino tra i ragazzi una frequentazione e una convivialità, ma soprattutto un’amicizia sincera che vada oltre gli allenamenti nel rettangolo verde», concludono.

“La guerra è una follia”, al via la tavola rotonda organizzata dall’Unità pastorale Santarcangelo-San Vito, con il patrocinio del Comune clementino. L’iniziativa, che si terrà alle 21 di martedì 29 marzo presso il Supercinema di Santarcangelo, nasce dall’esigenza di offrire dopo lo scoppio del conflitto in Ucraina un «segno di unità e speranza alla comunità, anche alla luce dell’enciclica di papa Francesco». Il dibattito dal titolo “Informazione e diplomazia alla prova della pace” sarà condotto da tre relatori, offrendo gli spunti «per riflettere in profondità sulle cause del conflitto, cercando di superare i condizionamenti che arrivano ogni giorno dal bombardamento di informazioni».

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