Bellaria-Igea Marina, partiti i lavori Anas, statale già in tilt

BELLARIA-IGEA MARINA. Partiti i lavori di Anas sulla Statale Adriatica, traffico già in tilt. Il sindaco di. Bellaria-Igea Marina Giorgetti: «Avevamo preavvisato Anas dei rischi, soluzione entro 7-10 giorni». La società del Gruppo Fs italiane non ha fatto i tempo lunedì ad aprire il cantiere sulla statale 16, nel tratto che attraversa il territorio belligeano, che code chilometriche hanno dato gas alle polemiche. Che non sembrano destinate a placarsi, vista la fine prevista per i lavori a novembre. Gli interventi da realizzare non sono certo cosa da poco, riguardando l’innalzamento degli standard delle barriere stradali e il consolidamento degli argini a bordo carreggiata. Per consentire i lavori è stata istituita la chiusura dal chilometro 189+500 al chilometro 186+500 per chi viaggia verso Ravenna, con uscita obbligatoria a Bellaria, deviazione su via Ravenna e rientro sulla statale a San Mauro. All’indomani del caos annunciato dalla Giunta, l’assessore ai Lavori pubblici, Cristiano Mauri fa presente che: «c’eravamo confrontati appena manifestata da Anas la volontà e necessità dell’intervento, chiarendo che sarebbe stati impattante per il traffico». E ben consapevole dell’aumento del transito di mezzi, anche pesanti, che tale deviazione produce lungo la nevralgica via Ravenna aggiunge: «Abbiamo chiesto soluzioni alternative. Non c’è stata una chiusura a priori da parte di Anas che tuttavia doveva partire con la messa in sicurezza». Tra l’altro il «sindaco si è già confrontato con l’azienda più volte, anche prima dell’inizio dei lavori, vista la situazione che si viene a creare in determinati momenti o quando piove». E ancora: «La ricaduta in termini di disagio è notevole specie se l’arco temporale prefissato coprirà due mesi». In linea il sindaco Filippo Giorgetti che, fin dalle 7 del mattino, è andato più volte al giorno sul cavalcavia continuando a scattare «foto da inviare ad Anas». E spiega: «La situazione diventa pesante con i rientri nella zona nord all’ora di pranzo e nel pomeriggio». Intanto il responsabile Anas di zona da lui allertato ha effettuato oggi (ieri ndr) un sopralluogo. E «rendendosi conto della situazione, ha detto che entro 7-10 giorni al massimo si troverà una soluzione, anche se comporta prendere attrezzature da altre zone e costi alti». Perché «la proposta dell’uso della corsia alternata era stata giudicata dall’azienda un’ipotesi complicata: lunghi tratti delle corsie sono sfalsati».

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