Cade in un’aiuola incolta, il Comune di Bellaria Igea Marina costretto a sborsare 30mila euro

BELLARIA IGEA MARINA. Non la “solita” buca stradale, problema che vede spesso i cittadini infortunati dopo una caduta a contrapporsi all’amministrazione comunale per ottenere un risarcimento, ma un arbusto celato da erba alta responsabile di avere provocato una grave lesione per la quale, caso più unico che raro, questa volta il Comune ha dovuto sborsare 30mila euro.

L’incidente è accaduto nel 2016 ma solo ora il tribunale si è pronunciato con una sentenza favorevole alla vittima di infortunio. Una lunga battaglia giudiziaria che ha visto protagonista una bellariese di 68 anni assistita dall’avvocato Torquato Tristani.

Quella mattina di tre anni fa la donna, insieme al compagno, stava passeggiando tra le bancarelle del mercato settimanale di Bellaria che si svolge dove solitamente c’è un parcheggio, i cui stalli sono delimitati da una sorta di marciapiede rialzato, uno spazio verde con alberi di alto fusto ed erba sotto. Per spostarsi da una parte all’altra del mercato la donna è passata proprio su questa aiuola che, in quei giorni, era coperta da erba alta che le ha impedito di vedere cosa ci fosse sotto, un arbusto appunto. Un passo ed è inciampata, cadendo a terra e procurandosi la rottura di una spalla.

Da quel momento è iniziata una lunga “trattativa” con il Comune di Bellaria chiamato in causa per un risarcimento danni attraverso un tentativo di conciliazione, non accolto però dall’amministrazione comunale. A quel punto il legale della 68enne ha costruito una causa con prove, documenti fotografici, testimonianze, perizie che hanno convinto il tribunale della “colpa” del Comune. L’area dove la donna era passata infatti non è un’aiuola delimitata, che quindi blocca il passaggio pedonale, ma uno spazio erboso tra i lati della strada e la cattiva manutenzione ha provocato la caduta. Nonostante il giudice abbia riconosciuto un concorso di colpa alla donna per distrazione, ha comunque condannato il Comune di Bellaria Igea Marina al risarcimento, il 70 per cento di quanto richiesto, ovvero circa 30mila euro.

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