Dramma a Bellaria Igea Marina, la compagna di Gagio perde la vita al volante forse un infarto

BELLARIA IGEA MARINA. Un malore improvviso mentre si trovava alla guida dell’auto. È morta così, in pochi istanti, Francesca Magnani, 39 anni, compagna di Daniele “Gagio” Magnani scomparso nel marzo scorso a causa di un incidente sul lavoro. Più che una tragica fatalità, una fine improvvisa forse dovuta proprio al dolore tremendo causato dalla perdita dell’anima gemella.

“Gagio” Magnani, imprenditore 40enne era il figlio del co-titolare della ditta Gebim, conosciutissimo a Igea sia per il suo lavoro che per la passione calcistica: il Bellaria ma soprattutto il Cesena di cui era un ultras sfegatato. Magnani è morto a Vibo Valentia mentre stava eseguendo dei lavori di manutenzione al poligono di tiro del XIV Battaglione dei carabinieri, colpito a una gamba dalla lama di una motosega che gli ha reciso l’arteria femorale.

Domenica scorsa Francesca era andata a trovare i genitori di lui insieme al figlio di soli due anni, per passare la giornata a pranzo in famiglia. Terminato il pranzo è salita in auto per tornare a casa, ma non è andata lontano. È infatti riuscita a percorrere solo pochi metri prima di accasciarsi sul volante. La donna è stata subito soccorsa dai familiari, che hanno assistito alla scena. Ma anche il tempestivo intervento dei medici del 118 non è bastato a salvarle la vita. È molto probabile che la morte sia dovuta a un infarto, ma per averne la certezza bisognerà attendere l’autopsia.

La mamma di lei, Maria, ha pochi dubbi tanto da offrire a Facebook poche ma significative parole: «La mia bambina è morta d'amore».

Poche settimane fa, Francesca aveva voluto mettere per iscritto il suo stato d’animo: «Sono passati sei mesi o poco più, sette da quando non sei più nel mio letto e nessuno può rispondere a domande su vita e morte. E allora si va avanti dicendo che il tempo aiuta, che rimangono le cose belle, che G. (il figlio, ndr) anche se non lo ricorderà avrà i ricordi che gli lasciamo noi. Ma tutto non colma niente. Non lo so perché questo è capitato a noi. Non lo auguro a nessuno. So che però è capitato ad altri. Ma non c'è alcuna consolazione». Il funerale non è ancora stato fissato.

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