Igea, gli storici titolari della ferramenta in pensione dopo 52 anni

Dopo più di mezzo secolo finisce in vendita la storica ferramenta igeana. A fondare l’attività in via Virgilio nel 1970 erano stati i coniugi Pasquale Baldacci e Elisabetta Salvi, mentre ad affiancarli per poi raccogliere il testimone hanno provveduto la figlia Patrizia ora 60enne con il marito 63enne Massimo Bronzetti. Un negozio che ha cambiato pelle più volte nel tempo, ospitando per un periodo anche bomboniere e liste nozze, per poi mutare anche nome nel 2010 passando da “Ferramenta Baldacci” a “L’azdora”, dopo la messa in vendita di prodotti romagnoli, che ha sempre mantenuto vivo l’interesse dei turisti stranieri per i ferri da passatelli e le teglie da piada. «Non sono mancati clienti celebri – ricorda Patrizia con un sorriso - dal conduttore televisivo Alessandro Greco ad Ambra Orfei, figlia di Moira, la regina del Circo, che acquistò tutti i soprammobili a forma di tortore o colombi». Tanti anche gli episodi divertenti in 52 anni di lavoro, prosegue Patrizia, dal turista che pretendeva una bottiglia di acqua minerale e un panino «a cui mio padre scherzando ribatté che al massimo aveva acqua ragia e panini farciti con chiodi», al signore che acquistò un sottovaso e l’anno dopo voleva i soldi indietro, «perché nel frattempo gli era morta la pianta». Dopo tante avventure e gli anni difficili del Covid, conclude all’unisono la coppia, arriva la meritata pensione. «Una scelta su cui però non ha inciso il caro bollette, avendo solo l’elettricità». L’auspicio? Che subentri al timone una persona innamorata come loro di Igea.

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