Bellaria, la morte di Sandro Fornari. Il padre: "Al Mapo andrò avanti per te"

«Ringrazio le tantissime persone che hanno partecipato al funerale di mio figlio. Se possibile, mi fanno amare Sandro ancora di più, perché l’ho visto nei loro occhi commossi». Un imprenditore stimato, un ragazzo genuino, quasi un fratello maggiore per i clienti del Mapo di Igea Marina. Pier Paolo Fornari ricorda così il figlio Sandro, che si è spento ad appena 41 anni a Igea Marina. «Con il suo locale proseguiva la strada iniziata 70 anni fa dalla famiglia con la sala da ballo Carillon». Ha lavorato fino all’ultimo. «Babbo non ce la faccio a passare, resto in discoteca – mi ha detto così al telefono –. Ci vediamo domattina». Quell’incontro non è mai arrivato, ricorda il papà straziato, ma non sarà la morte a dire l’ultima parola. «Aveva già stilato il programma della stagione – prosegue Fornari – il che mi mette di fronte a a un bivio. Fosse per me, chiuderei ma i clienti mi hanno chiesto di non gettare la spugna, di continuare per lui, in suo onore. Il locale era un punto di riferimento per la gioventù anche dei comuni limitrofi. «Sandro ha dimostrato che si può restare al passo anche in un lavoro che cambia di continuo». I suoi ragazzi lo hanno celebrato con uno striscione: “Il ricciolo sublime e il tuo sorriso, porta il Chupito party in Paradiso. Buon viaggio, Sandry”. «Con quest’affetto – conclude il papà – il nostro ragazzo rimarrà nei cuori dieci volte più a lungo».

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