Beach volley, Rossi e Carambula a Ostrava per conquistare Tokyo

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La Romagna del beach volley spinge il cesenaticense Enrico Rossi, in coppia con Adrian Carambula, verso la sua prima Olimpiade. Manca poco, si potrebbe dire pochissimo, ma l’ultimo torneo di qualificazione olimpica, in programma da oggi (ieri le qualificazioni) a domenica a Ostrava in Repubblica Ceca (4 stelle) nasconde sempre grandi incognite. Un ingresso ai quarti darebbe alla coppia azzurra (tre volte semifinalista negli ultimi tre tornei) la certezza della qualificazione a Tokyo ma in realtà può bastare anche meno. In caso di nono posto degli azzurri, infatti, servirebbe un podio composto contemporaneamente dai loro rivali, i lettoni Samoilovs-Smedins primi, i cileni Grimalt-Grimalt secondi e i polacchi Kantor-Losiak terzi o quarti per estrometterli. In caso di diciassettesima posizione degli italiani, invece, i lettoni dovrebbero arrivare almeno secondi, i cileni almeno terzi e i polacchi almeno quinti, il tutto contemporaneamente. C’è anche una remotissima possibilità, solo nell’ultimo caso, che la coppia italiana possa essere scavalcata dagli olandesi Varenhorst-Van de Velde (vittoriosi contro Rossi-Carambula nella finale per il terzo posto domenica scorsa) ma servirebbe un successo della coppia olandese. Insomma, è quasi fatta ma bisogna ancora aspettare a cantare vittoria. Ieri sera il sorteggio per la composizione dei gironi: gli azzurri dovranno pensare solo a se stessi e a superare il primo scoglio per approdare alla fase ad eliminazione diretta, dopodiché si potrà dare un’occhiata a cosa stanno facendo i diretti rivali.

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