Beach volley, Michela Lantignotti: "Che bello iniziare così"

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C’è sempre una prima volta e se questa coincide con il secondo torneo ufficiale giocato in coppia, nel beach volley è un segnale molto positivo. La cesenate Michela Lantignotti, al secondo appuntamento dopo le finali del campionato italiano dello scorso anno a Caorle, in coppia con Francesca Michieletto ha conquistato un successo storico, se non altro perché è il primo ottenuto in un torneo denominato Serie Nazionale che indica gli eventi di valore intermedio tra i più importanti, serie Gold e quelli di B1. Il livello era quello di una tappa del campionato italiano degli scorsi anni e questo aggiunge ulteriore valore al successo della giocatrice romagnola.

Quali sensazioni dopo questa prima vittoria?

«Era un torneo importante ma mancavano anche diverse giocatrici della nazionale, come ad esempio le due campionesse italiane dello scorso anno, però la gioia è immensa perché questo successo ci ripaga di tanti sacrifici che stiamo facendo e ci dà il giusto entusiasmo per affrontare la stagione che ci attende che si preannuncia lunga e articolata». Michela Lantignotti si allena con Francesca Michieletto allo stabilimento La Prora di Pescara agli ordini di Simone Di Tommaso (ex alzatore della Consar).

Ci sono stati problemi nella marcia di avvicinamento a Terracina?

«Siamo arrivate a questo torneo con più allenamento di quanto si potesse sperare, ma gli ultimi due mesi sono stati un terreno accidentato: prima la chiamata in nazionale di Francesca che ha messo a repentaglio la nostra coppia, poi il suo rientro che per me è significato tirare un sospiro di sollievo, perché ho ritrovato la mia compagna. In questa fase Simone è impegnato ancora con l’indoor e dunque non ci può seguire in tutti gli allenamenti. Nonostante questo siamo riuscite a ottenere il massimo ma non è stato facile».

Quali sono i meccanismi ancora da oliare nella coppia veneto-trentina?

«A Terracina ha funzionato piuttosto bene la fase cambio palla e lo dimostra la finale, giocata punto a punto con vantaggi risicatissimi e due set finiti ai vantaggi. Possiamo migliorare e tanto al servizio dove siamo state poco incisive. Noi siamo bravine quando c’è molto vento ma a Terracina non c’era un refolo d’aria. Anche quello del caldo è stato un problema ma abbiamo superato brillantemente pure quell’ostacolo».

Quale sarà l’obiettivo di Lantignotti e Michieletto?

«Vogliamo provare a giocarcela per il titolo tricolore, fino in fondo. Purtroppo il montepremi risicato non ci permette di affrontare una trasferta di 900 km come quella di Sanremo però ripartiremo dalla sabbia di casa a Montesilvano e abbiamo in programma anche qualche divagazione sul tema: ci siamo iscritte a due tornei del World Tour a Sofia e uno a Lubiana. Ci piacerebbe poterci confrontare anche con il livello internazionale. Speriamo di avere punti a sufficienza per entrare quantomeno nelle qualificazioni. Potrebbe essere una grande occasione di crescita per entrambe».

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