Si intitola “Bazalove” il disco d’esordio, pubblicato di recente, di Francesco Cervellati in arte Cesko.
Classe 1990, una laurea in Antropologia, il musicista imolese dopo anni di attività come contrabbassista jazz e dopo diverse collaborazioni discografiche ha deciso di abbracciare la chitarra e mettere nero su bianco il suo amore per il cantautorato e la folk music con un repertorio inedito e originale. Nasce così il suo “Bazalove” un disco che, citando lo scrittore Bruce Chatwin, vuole essere un tributo a tutta l’anatomia dell’irrequietezza (non a caso in “Bazalove” si nasconde “Bazarov”, controverso protagonista del romanzo “Padri e figli” di Turgenev). Sette tracce scritte in inglese, per un lavoro originale, dal sapore intimo e malinconico in cui sonorità folk-rock prese in prestito dal passato vengono rielaborate in chiave contemporanea.
Con questo album l’artista racconta di anime instabili, sognatori e romantici incurabili. Il tutto ruota attorno ad una chitarra acustica e alla voce intima e profonda del cantautore senza tralasciare un vibrante tappeto sonoro, di chitarre elettriche basso e batteria, che va ad impreziosire il disco.