Bay Fest, il ritorno assordante del punk a Igea Marina

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Torna a piena potenza, dopo le edizioni ridotte degli ultimi due anni, il grande raduno punk Bay Fest, al Beky Bay, sulla spiaggia di Bellaria Igea Marina. Bay Fest è prima di tutto un grande contenitore, in cui confluiscono punkers da tutto il mondo per vivere quattro giorni insieme nell’area campeggio e usufruire dei servizi dedicati.

Ma, ovviamente, il cuore del festival è il palco, che ospita il meglio del punk mondiale, in particolare quello che ha avuto grande successo negli anni Novanta in America. Purtroppo l’edizione 2022 comincia con la defezione di uno dei gruppi più attesi: i Bad Religion, che hanno annullato il tour mondiale per problemi familiari di un membro della band. Saranno sostituiti questa sera dai Sick Of It All, che sicuramente non li faranno rimpiangere.

Giovedì 11

Ma andiamo con ordine, visto che il roster del festival è nutritissimo: si comincia oggi con la band rock’n’roll italo tedesca Loyal Cheaters, che ha un suono anni Settanta stile Slade. Seguono i Get Dead da San Francisco, punk band che fa parte della scuderia Fat Wreck Chords, una garanzia. Della stessa etichetta sono i Flatliners, la migliore punk band di Toronto, formata nel 2007 da giovanissimi, e vincitrice del titolo “album dell’anno” solo tre anni dopo. I newyorkesi Sick Of It All sono da quarant’anni uno dei gruppi punk più amati in tutto il mondo; il loro hardcore è il suono che ha caratterizzato un’epoca. Sono invece del New Jersey i Bouncing Souls, alfieri dell’“Oi punk” negli anni Novanta, hanno poi virato verso un punk più melodico che ha regalato loro grandi successi. Album come “Hopeless romantic” e “How I spent my summer vacation” vengono considerati pietre miliari del genere.

Senza i Bad Religion, i Flogging Molly vengono promossi headliners. La band di Los Angeles è quanto di meglio per ballare e scatenarsi, con il loro “celtic punk”, che unisce il punk con la tradizione celtica, cornamuse e fisarmoniche incluse. Al Bay Fest c’è anche un palco secondario, occupato nella prima giornata da Steve Rawles e Chaser And Downway.

Gli altri giorni

Il festival prosegue fino a domenica 14 agosto con altre sedici band, di cui parleremo nei prossimi giorni. Qui ci limitiamo a citare gli headliners: venerdì 12 sono The Interrupters da Los Angeles, band ska-punk in attività da dieci anni, che recentemente ha sfondato il muro del mainstream grazie ad alcuni brani inseriti nelle colonne sonore di popolari serie televisive. Sabato 13 l’unica band europea a guidare una serata: sono gli svedesi The Hives, veri miti del punk mondiale più raffinato, influenzato dall’iconografia e dai suoni mod e swing anni Sessanta. Domenica 14 si chiude con un solo gruppo sul palco: gli Anti Flag, che lasceranno poi lo spazio ad un “pool party” con dj. La formazione di Pittsburgh è la più politicizzata tra le punk band americane; combatte dalla nascita, nel 1988, razzismo, omofobia e nazismo con testi duri almeno quanto i loro suoni.

Per domenica biglietti sono già esauriti, per gli altri giorni controllare su www.bayfest.it.

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