«Non basta più nascondersi dietro al fatto che il piano del commercio è stato approvato ormai nel 2017, inoltre altri Comuni hanno cambiato le carte in tavola. Non vogliamo la testa del colpevole ma trovare una soluzione che ponga un freno a tutti questi nuovi assetti commerciali che si stanno costruendo». A dirlo sono proprio alcuni membri del Comitato No Megastore che da più di un anno si batte contro l’insediamento scriteriato di nuove aree commerciali in città, prima tra tutti quella che sarebbe dovuta sorgere in via Bertini.
La posizione
«Crediamo sia arrivato il momento per chiedere una richiesta di modifica dell’attuale piano commerciale a fronte del fatto che c’era stata una presa di posizione da parte dell’Amministrazione un anno fa (il riferimento è all’incontro pubblico organizzato nel salone comunale nel settembre 2020 per la vicenda di via Bertini ndr) – sottolinea Sara Conficconi –. Sappiamo che non è scontato ed immediato intervenire sui diritti di chi possiede un terreno edificabile, ma se si vuole è possibile farlo». L’attuale piano, datato 2017, prevede ben 97 aree in cui si potranno insediare strutture di media superficie di vendita. «Solo in via Bertini sorgeranno altri due supermercati, in una zona in cui insistono già altri punti vendita – spiega Daniele Cortesi –. Forse, in vista della nuova programmazione regionale, è ora di modificare quel piano e non ci sono più scuse. Vorrei fosse chiaro che come Comitato No Megastore non è che siamo contrari a tutto, ci sono quartieri che non sono serviti in questo modo e quindi sarebbe opportuno pensare ad una ragionevole distribuzione di questi supermercati»..
