Bassa Romagna, aumentano gli agenti di Polizia locale

Lugo

Sta per chiudersi il 2022, forse il primo vero anno di “ritorno alla normalità”. Abbiamo chiesto a Daniele Bassi, sindaco di Massa Lombarda con delega nell’Unione dei Comuni alla Sicurezza e alla Polizia locale, un breve report di questo periodo.
Sindaco, in termini di sicurezza come lo definirebbe l’anno che sta volgendo al termine e quali sono state le criticità?
«Mai come quest’anno il termine "sicurezza" va declinato al plurale. Infatti sono tante le emergenze a cui dover fornire risposte, quella sanitaria, sociale, economica e ora energetica. Queste, ancor più degli "eventi delittuosi" (furti, rapine, etc.) generano apprensione. Abbiamo rafforzato la già solida rete di confronto e dialogo costanti con parti sociali, associazioni di categoria, mondo della scuola e del volontariato, ordini professionali che, insieme ai singoli cittadini che ascoltiamo quotidianamente per decidere insieme azioni, scelte, richieste a chi legifera, riescano a fornire e consolidare risposte utili. In estrema sintesi la maggior difficoltà, a mio avviso, è riposta nell’impossibilità di programmare. Gli Enti locali necessitano di certezze dal punto di vista giuridico, amministrativo, economico-finanziario per poter corrispondere adeguatamente ai bisogni reali».
Rispetto all’incremento o meno di condotte criminose, al netto dei dati resi nota dalla Prefettura sui reati commessi e del particolare biennio in cui tra lockdown e restrizioni i raffronti sono difficili da fare, può essere che a livello di percezione ci sia più preoccupazione?
«La percezione va rispettata, ma allo stesso modo ognuno dovrebbe sentire la responsabilità di comunicare correttamente (a partire dal dibattito politico) la realtà. Da questo punto di vista registro che qualcuno resta fedele ad un cliché: generare paura. E questo non va bene».

Passiamo alla Polizia Locale. Per aumentare il livello di sicurezza, ma non solo, servirebbe qualche agente in più?
«In questa legislatura abbiamo scelto di aumentare (ad oggi dell’11%) il numero di agenti a disposizione del comando unico della nostra Unione, guidato dalla comandante Paola Neri. Siamo attenti a creare le condizioni per irrobustire il numero dei nostri agenti, che stanno operando con professionalità e competenza. Continuiamo a chiedere, anche attraverso l’Anci, di poter accedere alla banca dati che, in tempo reale, potrebbe far conoscere agli agenti se si trovano di fronte un malavitoso o no. Un valore aggiunto è costituito dalla collaborazione della Polizia locale con le forze dell’ordine dello Stato e la Polizia provinciale. Sottolineo l’importanza degli investimenti su varchi e videosorveglianza, che hanno apportato benefici al presidio del territorio».
Quest’anno verrà ricordato anche per i tanti velox installati, alcuni dei quali fanno discutere, in primis quello di Bagnacavallo lungo la San Vitale. Le chiedo quello che si domandano tutti: ma se servono come deterrente perché non segnalarli ancora meglio, magari con dei lampeggianti?
«Vengono segnalati sulla base di ciò che prevede la normativa. Il tema dell’eccesso di velocità purtroppo continua a procurare una incidentalità elevata, con troppi lutti che hanno funestato le nostre comunità».
Lei è stato uno dei pochi che ha sempre invitato i cittadini a fare la loro parte e segnalare subito qualsiasi comportamento sospetto o scorretto. E da buon primo cittadino lo ha sempre fatto. È vero che ha assistito all’abbattimento di un cartello stradale e si è messo all’inseguimento del furgone che si è dato alla fuga?
«È vero, ma è capitato un paio di anni fa all’altezza del bar Fruges. Mi è sembrata la cosa più naturale del mondo da fare in quel momento. Di recente invece ho assistito casualmente ad un’auto che ha investito un ciclista in centro urbano nel mio comune. Ho immediatamente attivato il nostro presidio di Polizia locale, il relativo Nucleo infortunistica e ho atteso il loro arrivo per scongiurare che si prefigurasse un’omissione di soccorso».
Un auspicio per il 2023?
«Spero davvero con forza che le istituzioni che legiferano ascoltino le nostre proposte e ci mettano nelle condizioni di poter svolgere il nostro servizio istituzionale per intero, con meno vincoli (a volte insopportabili) e le risorse economiche necessarie».
E una promessa?
«Come Unione della Bassa Romagna continueremo a perseguire ogni possibile decisione utile a mettere gli agenti di Pl nelle condizioni migliori e più sicure per la loro incolumità, affinché i nostri concittadini ricevano le risposte più funzionali ad aumentare la qualità della vita di tutti noi».

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