Baskey B, Imola in apprensione per i guai di Trapani

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È finito come doveva finire. Il derby l’ha vinto Rimini, ma l’Andrea Costa ha fatto vedere perché delle precedenti sette partite ne aveva persa una sola. Reggere l’urto di un avversario più forte e destinato alla promozione, fra l’altro per la prima volta in stagione al completo, va a merito dei biancorossi e giuste sono state le lodi ai suoi di coach Grandi. Resta solo un pizzico d’amarezza per non avere potuto affrontare al meglio una sfida così appetitosa, alla luce delle condizioni precarie di Trapani.

Fiato sospeso

Sono bastati infatti due minuti di derby per rendersi conto che l’ex Tigers si trascinava vistosamente la gamba destra. Il problema muscolare gli impediva di spingere e a fronte dei comunque 7 falli subiti, le poche iniziative prese in prima persona (appena 5 tiri presi dal campo contro i 10 di media) lo dimostrano. Grandi ha dovuto centellinarlo (25’) e spesso hanno portato palla al suo posto Fazzi, Corcelli e pure Cusenza, ma quei tre liberi tirati (8.5 di media prima del derby) dimostrano come l’abruzzese fosse lontanissimo dal top della condizione, fisica e psicologica. Ha stretto i denti, e merita un gigantesco applauso, confermando quell’attitudine al sacrificio e alla causa comune mostrate pure nei tre anni di Cesena. A ogni cambio Trapani si è dovuto affidare alle mani del massaggiatore per placare il dolore alla zona infiammata (poco sotto il ginocchio) e, per quanto gli esami diagnostici abbiano fugato dubbi su guai importanti, nei prossimi giorni lo staff medico dell’Andrea Costa cercherà di capirci qualcosa di più.

In primis per vedere se lo sforzo di domenica ha peggiorato la situazione e poi per valutare la migliore gestione possibile. Domenica prossima si va a Teramo, dove Trapani ha svolto buona parte del settore giovanile, conquistando pure l’accesso le finali nazionali Under 14. Al Pala Scapriano lui da piccolo andava per vedere l’A1 e non troppo tempo fa aveva dichiarato: «È stato il mio sogno sin da bambino giocare in quel palasport, andavo sempre a vedere le gare di serie A, con gli spalti pieni e tanto entusiasmo».

Insomma, alla prossima trasferta il play ci tiene eccome, ma bisognerà capire bene quanto si rischia facendolo giocare in condizioni simili a domenica.

Il momento del Capitano

Se il vero Trapani è mancato soprattutto in difesa (0 recuperi contro gli oltre 3 di media), una spinta in più dovrà darla Corcelli. L’infortunio alla caviglia l’ha limitato, ma le sue qualità tecniche e caratteriali restano fuori discussione e l’Andrea Costa avrà bisogno del capitano nelle prossime dure settimane.

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