Basket B, offese razziste: Rimini non farà ricorso

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Nessun ricorso dopo la squalifica del campo per una giornata per offese razziste a un giocatore di Giulianova, ma la richiesta di commutare la squalifica in ammenda a tutela della parte sana del tifo. La Rbr Rimini ha espresso la sua posizione in un comunicato: "A seguito della squalifica del campo per i fatti occorsi domenica 10.11.2019 nel corso della partita con Giulianova, Rinascita Basket Riminicomunica che non proporrà ricorso, chiedendo la commutazione della squalifica con il pagamento di una sanzione pecuniaria, sebbene la società non abbia nulla da rimproverarsi per quanto accaduto. Rinascita Basket Rimini si dissocia in modo netto e fermo da ogni forma di intolleranza o razzismo nei confronti degli attori protagonisti del nostro amato basket; come è noto la società, coinvolgendo il territorio ed un numero rilevante di soci, ha avviato un progetto che vede al centro il rispetto dei principi dello sport, anche per rispondere al valore educativo della pratica sportiva soprattutto nei confronti dei più giovani.
La società ha quindi inteso evitare che le condotte di alcune persone, che secondo il referto degli arbitri hanno pronunciato frasi razziste verso un atleta ospite, possano danneggiare il “popolo” dei tifosi riminesi che potranno pertanto seguire al Flaminio il derby con Faenza del 24.11.2019; popolo biancorosso, peraltro composto da tante famiglie e bambini, che ha sempre avuto il pregio di sostenere in modo corretto ed affettuoso la squadra. Domenica scorsa abbiamo assistito ad una bellissima festa di sport, con una vittoria sofferta ma meritata, alla presenza di un pubblico straordinario che ha gremito il Palazzo dello Sport e che non finiremo mai di ringraziare per il sostegno e l’affettuosa vicinanza; e non sarà certo il comportamento di pochissimi sconsiderati a rovinare la “Rinascita” del basket a Rimini".

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