Basket B, Trentin: «Il ritorno di Cusenza porta certezze all'Andrea Costa»

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Carlo Trentin, come è stato ritrovare in palestra Kevin Cusenza mercoledì sera?

«Dico la verità, come se non ci fossimo mai lasciati. Avevamo giocato insieme l’ultima volta a maggio contro Agrigento e mi sembra ieri. Fra l’altro Kevin è tornato in gran forma a livello fisico e conosce già buona parte dei nostri schemi, segno che ha parlato con Grandi e ha tantissime motivazioni. Un innesto come il suo ci serviva. Darà a tutti molte certezze in più».

La società ha cercato a lungo un centro puro, ma in fondo l’anno scorso il reparto con lei e Cusenza funzionò molto bene, conferma?

«Assolutamente sì, poi il vantaggio di un giocatore come Kevin è che lo conosciamo e sai esattamente quale contributo porterà. Come tutti ha i propri difetti, ma avevamo bisogno di uno così. Lo scorso campionato giocavamo tanto assieme io e lui, specie nella seconda parte di campionato, e avevamo trovato i nostri equilibri. Ci darà una grossa mano a rimbalzo, ci darà presenza fisica ed esperienza. Alla fine nel basket non si può sapere se una decisione è giusta a prescindere, si cercava un 5, è arrivato Cusenza e va benissimo».

Con questo inserimento lei potrebbe anche ritrovare quella collocazione in campo decisiva un anno fa?

«Partiamo da un presupposto, sono alto 1.94 e quindi, di base, facendo il lungo gioco sempre fuori ruolo. Poi non so se per mie capacità innate o altro, riesco a muovermi bene dentro l’area e risulto efficace nonostante la carenza di centimetri e chili, ma ogni tanto queste situazioni si pagano. E allora l’arrivo di Cusenza diventa importantissimo proprio per restituire sicurezza a tutti. Posso difendere sui 5 io come lui e l’anno scorso ci siamo spesso alternati in questo senso. Ripeto, Kevin serviva davvero e siamo contenti che da domenica giochi con noi».

Il mercato è stato lungo e all’insegna di tantissime voci, lei è stato distratto da quelle che la volevano a Faenza?

«Non ho mai saputo nulla di queste cose e me ne hanno parlato per primi degli altri giocatori. Vero o no, sinceramente, cambia poco. L’interessamento di altre società può solo farmi che piacere, ma io non mi sarei mosso comunque perché ho sempre avuto la ferma volontà di restare all’Andrea Costa. Insomma, il mercato non mi ha assolutamente condizionato».

E domenica al Ruggi arriveranno proprio i Blacks, che derby si aspetta?

«È una partita alla quale teniamo moltissimo, sia per i tifosi, sia perché i due punti potrebbero dare la svolta alla nostra stagione. Sin dalle prime sconfitte siamo stati massacrati dalla critica, ma grazie alle ultime vittorie la classifica è decisamente migliorata e conterà, nel giudizio finale, solo se centreremo o meno il nostro obiettivo. Ad eccezione delle prime 3 squadre, sostanzialmente siamo tutte lì e proprio per questo battere Faenza conterebbe doppio».

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