Basket B, tre vittorie hanno rilanciato Faenza

Più 7, meno 14, più 16. Non sono le temperature minime e massime registrate durante il giorno, ma l’andamento schizofrenico del punteggio dei Raggisolaris nella trasferta di Montegranaro. Uno sviluppo della trama che ha estremizzato il concetto di “partita a strappi”, nella quale le due squadre si sono concesse periodi alternati di impennate di fiducia confortate da bel gioco e percentuali o di depressione cosmica. I neroverdi, che per metà gara (escludendo lo 0-7 in avvio ed il 2-11 poco prima della pausa lunga) hanno pensato forse di poterla risolvere di puro talento, sono tornati nella ripresa ad “abbassare il sedere” in difesa ed a leggere meglio le situazioni in attacco, con azioni ad alto ritmo ma pazienti, non accontentandosi del primo tiro disponibile, e spuntandola senza affanni finali, pur ridotti ad una rotazione di sette elementi per l’assenza di Reale.
«Non è stata una partita facile da gestire - spiega Simone Aromando, autore di una “doppia doppia” da 18 punti e altrettanti rimbalzi - anche per questioni logistiche. La “Bombonera” di Montegranaro è un impianto piccolo, con una temperatura interna molto elevata. Noi ci siamo complicati la vita nel primo tempo con tiri affrettati e difese poco aggressive, poi nello spogliatoio ci siamo confrontati e siamo ripartiti con una miglior lena offensiva e chiudendo loro ogni spazio dietro. Sono contento di essere riuscito a dare il mio contributo: mi trovo benissimo con Garelli, sia per modalità di allenamento che per come ci mette sul campo. Io entro dalla panchina e cerco di dare un surplus di energia e un apporto a rimbalzo, ma tutti i meriti sono del gruppo».
La terza vittoria consecutiva consente di mettere da parte per il momento l’urgenza del discorso salvezza, ma non a poter pensare a qualcosa di meglio. «Siamo nell’unico girone in cui l’ottava in classifica ha ben 30 punti. Noi ne abbiamo otto di ritardo e con sei partite rimaste potrebbe non bastare vincerle tutte. Ma alla classifica ci guarderemo quando mancheranno due giornate, ora abbiamo un derby con un’Imola in gas, che viene da una larga vittoria e che sa che battendoci è quasi matematicamente ai play-off. Noi però siamo in un periodo positivo e non ci vogliamo fermare».

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