Basket B, Tigers: serve una reazione di carattere per mettersi al sicuro

La fotografia che tutti avrebbero voluto portarsi dietro dalla giornata di sabato era la schiacciata di Anumba a difesa schierata al 24’ per il 57-50. Invece è stata l’ennesima serata di delusione che condanna squadra ed intero progetto visto che i play-out sono vicini. Se prima di Natale qualcuno avesse detto che i Tigers avrebbero lottato sino all’ultimo per evitare i play-out probabilmente non sarebbe stato creduto. Invece per come si sono susseguiti gli eventi da lì in poi tutto ciò risulta giusto e meritato.
Alla fine il poster dell’anno è stato confezionato da Teramo nella serata cesenate. Quello di una squadra unita se non in campo quantomeno negli intenti. Con un presidente, Fabio Nardi, primo vero tifoso che anche sotto di 10 punti non ha mai smesso di cantare ed esprimere il proprio affetto verso la squadra.
Il punto di partenza in tal senso potrebbe essere la vittoria domenica prossima su uno dei fanalini di coda Civitanova Marche. Riportarsi pari a Teramo, impegnata nel derby contro la corazzata Roseto, garantirebbe di nuovo un posto tra le formazioni salve. La differenza canestri negli scontri diretti pende infatti a favore di una Cesena brava negli ultimi secondi di sabato a gestire il +5 dell’andata.
La sconfitta con Teramo ha poi lasciato risposte quantomeno sufficienti anche dal punto di vista tecnico, seppur quanto a risultato i bianconeri stanno ampiamente meritando i play-out. Sono infatti bastati 3’ ad Anumba per ricordare quanto sia importante la sua presenza nello scacchiere bianconero. L’interpretazione e gli accorgimenti tattici sono comunque stati estremamente positivi, ma nel finale sono evidentemente mancate le gambe. Ennesima dimostrazione che un roster lungo alla fine paga. In tal senso però Mascherpa e compagni non hanno voce in capitolo visto che vengono concessi agli avversari un paio di under e/o un senior a partita, che diventano anche più se si è costretti a giocare con elementi febbricitanti o del tutto infortunati.

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