Basket B, Tigers: mercoledì è il giorno della verità contro la Luiss Roma
Cinismo. Ecco cosa è mancato ai Tigers a Jesi. Un aspetto importante che Mascherpa e compagni hanno dimostrato a più riprese di non avere. Sì, perché nel primo tempo una percentuale ai liberi quantomeno decente (non 6/16) avrebbe permesso ai bianconeri di chiudere la pratica con largo anticipo di fronte a un’avversaria in evidente difficoltà. Se poi ancora hai la bravura di mantenere il comando delle operazioni anche nella ripresa (+12 a 6’ dalla fine) non è ammissibile perdere la lucidità e anche la partita. Una lezione su tutti i fronti per un gruppo che deve dimostrare di trovare continuità, tanto in risultati quanto in gioco. I due ko di fila sentenziano l’ennesimo momento non semplice di una squadra che non ha mai fatto alzare i tifosi dalla sedia per bel gioco, ma che grazie alla solidità difensiva era riuscita a infilare due vittorie importanti. Insomma, una squadra che vive costantemente sulle montagne russe e che continua a dimostrare di non avere la piena cognizione di quello che sia l’attuale momento. I bianconeri avevano 7 partite più abbordabili da vincere per dimostrare di essere una delle papabili alle posizioni play-off. Nel bel mezzo di questa serie, invece, i segnali lanciati sono stati quelli di una squadra che sta bene dov’è. Appena sopra alle squadre in lotta per i play-out, ma distante e non poco da chi davanti corre.