Basket B, Tigers: contro Faenza ha tradito la difesa

Perdere è sempre una notizia negativa. Farlo dopo una prestazione di sostanza a livello offensivo è un peccato, soprattutto considerando l’andazzo generale della stagione. Tempo per valutazioni diverse però non ce n’è. La situazione di classifica oggi, infatti, non è ancora preoccupante, ma servono quelle due tre vittorie per mettere definitivamente la nave in porto. In tal senso la partita di domenica al Carisport contro Giulianova, squadra in netta difficoltà che deve fare iconti con partenze pesanti, è tutto quello che serve per allontanare le acque minacciose all’orizzonte.
Quella di mercoledì al Carisport è stata per i Tigers la classica partita dal vorrei ma non posso. Un tira e molla continuo che alla fine ha premiato la squadra che per 40’ ha condotto le operazioni mostrandosi anche più forte del calo fisico ed atletico. Il tutto in un finale di partita dove i bianconeri con triple dalle parti più disparate del campo erano minacciosamente risaliti dal baratro -18 sul 52-70. Una reazione importante che certifica lo stato di salute mentale di Mascherpa e compagni, che ora alle prime difficoltà reagiscono.
Il data che però balza all’occhio in maniera evidente sono i 92 punti subìti. La difesa sin qui perno centrale da cui è passata tutta la stagione bianconera ha subìto in maniera in sin troppo accentuata la fisicità di Faenza, tanto da concedere 30 tiri liberi agli avversari, puntuali nell’approfittarne segnandone 27. Va tuttavia rimarcato come nelle sette occasioni in cui i Tigers hanno concesso più di 80 punti agli avversari ne sono usciti sempre sconfitti. Un dato che la dice lunga sull’importanza di avere un impatto difensivo sin dal primo minuto, cosa colpevolmente mancata.
L’altra situazione che merita di esser messa sotto i riflettori riguarda il momento di Simon Anumba. L’ala bianconera sta girando a 23,3 punti di media con il 45% da tre punti, 12,67 rimbalzi ed una valutazione media di 32. Numeri da totale dominatore della categoria, esprimendo quello che è da sempre la sensazione di un giocatore pronto a fare quello step in più. Se si guarda già al futuro, assicurarselo firmando un contratto adeguatamente retribuito per la prossima stagione potrebbe essere una di quelle mosse di grande lungimiranza.

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