Il derby che nessuno vorrebbe, per il secondo anno consecutivo vale la qualificazione al turno successivo di Supercoppa. Stasera alle 20.30 al Ruggi (arbitri Gallo e Tognazzo di Padova) si sfidano infatti Virtus Neupharma e Andrea Costa, con la vincente che troverà una fra Ozzano e Vicenza mercoledì 13. Derby che nessuno vorrebbe, data la collocazione in pieno pre-campionato, quando le amichevoli per allenatori e giocatori rappresenterebbero la strada tradizionale (e migliore), invece di partite da “onorare” e nelle quali ci si può “scottare”. Nel bene e nel male.
Qui Virtus
«È una partita che rompe le scatole, esattamente come l’anno scorso». Marco Regazzi, nocchiero virtussino, non usa giri di parole per spiegare il proprio gradimento (scarso) al derby di Supercoppa. «Arriva in un momento di lavoro intenso per arrivare pronti all’esordio in campionato e soprattutto porta con sé un carico di tensione, pressione e aspettative ben superiore all’importanza della posta in palio. Lo sappiamo e purtroppo la pressione esterna non giova alla crescita di un gruppo appena messo assieme».
L’arrivo in settimana del lituano Balciunas offre alla Virtus Neupharma una freccia in più all’arco, anche se il feeling con i compagni sarà relativo: «Il ragazzo fisicamente è tirato, grazie al lavoro che ha svolto individualmente. Gli mancano il giocato e la conoscenza dei ragazzi, perché in due giorni non possiamo inventarci nulla. Il tempo di qui al campionato c’è tutto, domani (oggi, ndr) nel derby sarà in squadra e vedrò come utilizzarlo».
Alla luce dei test con Firenze e Ravenna, la Virtus sembra più pronta dei cugini. «Stiamo inserendo una serie di cose, a livello fisico, tecnico e tattico. Siamo indietro proprio per l’arrivo ritardato di Balciunas, ma non esistono problematiche, solo la consapevolezza di una crescita che deve arrivare con calma e insieme».
Qui Andrea Costa
È un approccio complicato quello dei biancorossi al derby, solo all’ultimo infatti si capirà se Drocker potrà giocare o meno. «Prima di Ravenna gli è stata incisa una cisti all’orecchio – spiega il coach Emanuele Di Paolantonio – purtroppo la zona si è infiammata e in partita ha subìto una botta proprio lì. Ferita riaperta e due giorni di stop. È sotto antibiotico e valuteremo le sue condizioni domattina (oggi, ndr). Meglio decisamente Crespi, che avrà maggiore autonomia rispetto all’amichevole di mercoledì».
Sul derby l’allenatore teramano la pensa come il collega imolese. «È una partita diversa dalle altre e che sicuramente non capita al momento giusto. Cercheremo di onorarla nel miglior modo possibile e di vincerla, ma i carichi di lavoro si faranno sentire e gli acciacchi non mancano. L’approccio, anche mio, sarà quello di un impegno ufficiale, e mi riferisco alle rotazioni».
A Ravenna si è capito chiaramente di come i tanti giovani dell’Andrea Costa abbiano bisogno di tempo per crescere. «Dovranno essere bravi anche i nostri giocatori più esperti a spiegare loro come affrontare un derby e cosa dare alla causa comune. Partita dopo partita dovranno lievitare in quantità e qualità, perché serve che stiano in campo il più possibile».