Basket B, sul campo e sul mercato: febbraio mese chiave per l’Andrea Costa Imola

Il temuto mese di gennaio è passato, sostanzialmente, come preventivato per l’Andrea Costa, ovvero con una vittoria (sudatissima) su Empoli e una sconfitta (molto amara) a Fabriano. La classifica che, complice pure il turno di riposo, poteva assumere fattezze sinistre, invece è rimasta la stessa di fine 2022: 11° posto con due lunghezze su San Miniato (sconfitta a Matelica), a -2 da Senigallia e a -4 da quell’ottava piazza che darebbe il vantaggio del fattore campo negli spareggi salvezza.

Da domenica inizia il mese di febbraio, per mille ragioni (partite e mercato) destinato a segnare in maniera forte il cammino della Grandi-band in questa stagione.

Scontri diretti

L’Andrea Costa, a febbraio, giocherà infatti quattro match, tutti sulla carta alla sua portata. Domenica al Pala Ruggi (ore 18, arbitri Giambuzzi di Chieti e Valletta di Pescara) arriverà l’Ancona degli ex (rimpianti) Carnovali e Calabrese, poi sabato 11 la trasferta ad Ozzano, domenica 19 l’attesa rivincita con Senigallia (4-0 il saldo a favore dei marchigiani, Supercoppa compresa) e infine il 26 il viaggio a Cervia per cancellare (almeno in parte) l’onta del ko all’andata contro i Tigers. Tabelle? Sempre antipatico farne, ma considerando che, al Ruggi, Corcelli e compagni hanno già lasciato qualcosa di troppo (4-3 il record) e che dovranno ancora far loro visita le regine Rieti e Faenza, beh 6 punti dal mese di febbraio sembrano il bottino necessario per provare a migliorare l’attuale classifica.

Mercato e panchina

Il 28 febbraio, poi, si chiuderà ufficialmente il mercato in entrata, al quale la società biancorossa non ha mai fatto mistero di guardare, a cominciare dal famoso comunicato del 9 dicembre quando, rinnovando la totale fiducia a Grandi e l’obiettivo di restare in B Nazionale, i vertici di via Valeriani specificavano: «La dirigenza biancorossa, qualora lo ritenesse opportuno, valuterà nel momento giusto di modificare l’assetto della squadra o inserire all’interno del roster un prospetto di qualità e di calibro importante che possa aiutare la squadra in vista dei decisivi spareggi per la permanenza in B».

Bene, alla conclusione del mercato mancano quattro settimane e i punti interrogativi sul rendimento della squadra imolese restano tanti. Utopistico pensare che, pur con i miglioramenti oggettivi degli ultimi tempi, questo gruppo possa a maggio vincere una serie 3 su 5 senza il vantaggio del fattore campo e con tutte le pressioni del caso. Un dato spiega molte cose. Il plus-minus globale dei componenti della panchina biancorossa è negativo per tutti: Fazzi ha -53, Corcelli -51, Marangoni -35, Barbieri -15 e Trentin -45. Si contrappongono, almeno in parte, i plus-minus del quintetto: Montanari +35, Tognacci -4, Restelli -11, Ranuzzi +43 e Agostini -16. Cosa significa? Semplice, che quando coach Grandi, come inevitabile, deve dare il via alle rotazioni, il rendimento e l’efficacia dell’Andrea Costa crollano. Si è visto chiaramente contro Empoli e Fabriano, a causa anche del momento (prolungato) davvero difficilissimo di Fazzi (2.6 punti nelle ultime otto partite) e Corcelli (5 punti segnati e -7 di valutazione negli ultimi tre match). Insomma, chiaro che un’aggiunta serva e verosimilmente più facile trovarla nei piccoli. Non sarà l’ex Martino Mastellari, inseguito ma destinato a Ruvo di Puglia, pure lui dopo Gloria, Denis Alibegovic e altri ha preferito le migliori offerte economiche di altri club. Quel “calibro importante”, però, sembra davvero l’unico modo per dare la svolta alla stagione dell’Andrea Costa.

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