Basket B, Scarponi: "Dura dormire dopo certe vittorie con Rimini"

Davvero la serata perfetta, per scegliere la miglior prestazione stagionale e vista la tenera età, di sempre. Per Alessandro Scarponi, il tardo pomeriggio del 27 febbraio si scorderà difficilmente: il giovane classe 2004, punto di forza della Under 18 Eccellenza e ultimamente vera freccia nella faretra di RivieraBanca, ha letteralmente spaccato la partita con un terzo quarto fantascientifico: 4 bombe (in totale 5/8, per 17 punti e 15 di valutazione in 28 minuti) a tenere a galla la Rinascita quando Roseto produceva il massimo sforzo. Grazie al suo ultimo canestro pesante, che ha fissato il 53-52 del 30’, Rbr tornava subito sopra dopo l’unico sorpasso della capolista e nell’ultimo quarto, dilagava (parziale 29-15) trascinata dai senior. Senza quelle stilettate di Scarponi, come sarebbe finita? «Stanotte (ieri, ndc) ho fatto fatica a dormire per l’adrenalina - rivela Ale - sono contento di aver dato un buon contributo alla squadra in un momento difficile a causa di due assenze come quelle di Saccaggi e Mladenov». Ma il baby biancorosso ultimamente aveva avuto minutaggio anche in loro presenza, anche se, è evidente, con tutti a disposizione è normale che le possibilità di giocare scendano. «Sono sempre il decimo, il mio compito è farmi trovare pronto quando si presenta l’occasione di entrare, sia per pochi minuti che per 35 come a Jesi» fa sfoggio di umiltà Scarponi, che in campo sembra a suo agio. Non tradisce emozione né ansie varie, caratteristiche di quelli che poi possono fare strada (l’ultimo, a memoria, è Davide Meluzzi oggi in doppia cifra abbonante di media in A2 con Chieti). «È il mio modo di giocare, ci devo mettere tutta la fiducia possibile - spiega il numero 8 della Rinascita - ma coach e compagni mi han dato una grossa mano. In ogni caso di carattere sono un tipo tranquillo, mi piacciono le cose semplici, in campo devi avere tutte e due le cose. L’istinto? Nasce dal duro lavoro in palestra». Per lui, insomma, il viaggio è appena iniziato, anche se in queste situazioni serve calma e gesso, senza esagerare coi voli pindarici ma consapevoli che la stoffa c’è. «Sono consapevole che devo lavorare tanto per diventare un giocatore, ma sono in buone mani, visto che lo staff tecnico a Rimini è da serie A». Proprio quella serie A alla quale punta RivieraBanca senza se e senza ma: il match contro Roseto ha detto ancor di più che Rimini è una delle squadre da battere. «È stato un bel test, però vale sempre due punti, sappiamo che bisogna arrivare sani e in forma per i play-off». Ci siamo: anche sulle dichiarazioni modello acqua sul fuoco, evidentemente, Scarponi è più grande dei suoi 18 anni.

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