Basket B, Saccaggi: "Rimini, nessuna pressione dopo Rieti"

Archivio

Conosce perfettamente il suo ruolo, ma essendo un vincente, sa che per arrivare in fondo a un campionato serve la squadra, il singolo non basta. Ecco perché Andrea Saccaggi non ne fa una questione personale, nemmeno contro Seba Vico, in un head to head mica male, domenica al Flaminio. Di fronte, due bomber di razza, diversi per scelte e caratteristiche, ma che danno del tu al canestro da tempi immemori e continueranno a farlo sempre.

Ma se Faenza non conosce ancora il sapore amaro della sconfitta (7/7 tra la trionfale Supercoppa e l’esordio nel girone C con Ancona), Rimini l’ha già annusata, seppur nella tana dell’altra presunta corazzata del gruppo.

«La sconfitta a Rieti non ci ha messo nessuna pressione perché abbiamo perso contro un’ottima squadra e nei minuti finali - dice il numero 41 della Rinascita, l’anno scorso in forza ad Agrigento dove ha perso garacinque di finale play-off contro Chiusi -. Vogliamo far bene ma con serenità».

La stagione sarà lunghissima e bisogna restare calmi: certo, quel 2/10 da tre al PalaSojourner si può migliorare, ma pensare che ne ha messi 23 pur sbagliando tanto, insomma, lascia intendere che medie possa tenere Saccaggi, il quale beneficerà di maggiori libertà quando tornerà Andrea Tassinari, il play scelto per accendere gli altri e anche se stesso.

«Ognuno di noi può essere un bomber perché abbiamo tutti talento. A me il coach chiede quello che chiede agli altri, ossia di essere parte di un gruppo, facendo la cosa giusta per la squadra».

La cosa giusta, spesso, fa la differenza tra il vincere e il perdere. Ne sa qualcosa anche Vico, che «è un gran giocatore e non è un caso che abbia vinto tanti campionati. Cosa serve per vincere? Bisogna andare oltre le difficoltà di un anno intero e avere un pizzico di fortuna che non guasta mai».

Considerando la sfortuna degli ultimi due anni e l’allestimento di una rosa veramente completa, lunga e variegata, questa RivieraBanca sembra essere stata costruita apposta per arrivare pronta quando conterà, cioè a fine aprile, maggio e giugno. «L’obiettivo della promozione è alla nostra portata. Rispetto ad Agrigento dell’anno scorso abbiamo una squadra più lunga, speriamo anche più forte».

Intanto al Flaminio continua la campagna abbonamenti “Voglio Esserci”, aperta anche domenica prima della partita, accessibile solo mostrando il green pass.

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui